La chitarra, messa in disparte dai grandi compositori nella seconda metà dell’Ottocento, torna ad essere uno strumento di primo piano all’inizio dello scorso secolo. Ne parliamo con un grande interprete, Emanuele Segre, allievo di Ruggero Chiesa e perfezionatosi con Julian Bream e John Williams
di Simeone Pozzini
La generosità nel darsi alla musica come alla vita (davvero senza retorica), il tratto garbato e signorile, grande musicalità e tecnica da vendere: questi sono alcuni degli aspetti della personalità di Segre, definito un un “musicista immensamente promettente” dal Washington Post dopo il suo debutto alla Carnegie Concert Hall a metà degli anni Ottanta. E quella “promessa” si direbbe mantenuta a guardare la sua carriera, non solo in termini numerici (concerti in tutto il mondo, moltissime registrazioni) ma qualitativi, ad esempio (a noi piace citare questo) il compositore Jean Françaix gli ha dedicato il suo concerto per chitarra e orchestra. L’ascolto di questa piccola registrazione è quindi una occasione di sicuro interesse per quanti vogliano scoprire o approfondire un repertorio tanto popolare quanto raro. Vi auguriamo un buon ascolto!
Indice dei brani:
Sylvius Leopold Weiss (1686-1750)
– ciaccona in sol minore (frammento)
Barna Kovats (1930-2005)
– serenata, da suite “hommage à goldoni” (frammento)
Mauro Giuliani (1781-1829)
– dalle “giulianate” op. 148: “la melanconia” (frammento)
Heitor Villa-Lobos (1887-1959)
– studio n. 1 (frammento)
– studio n. 4 (frammento)
Joaquin Rodrigo (1901-1999)
Concierto de Aranjuez
– adagio, secondo movimento (frammento)
– allegro con spirito, primo movimento (frammento)
Manuel de Falla (1876-1946)
– homenaje “pour le tombeau de debussy” (due frammenti)
Note tecniche: tutte le registrazioni del podcast sono state effettuate in esclusiva da ilcorrieremusicale.it. Registrazione in data 29 Settembre 2011 presso la Chiesa Santa Maria delle Grazie, Codogno (Lo).
L’interprete
Il chitarrista Emanuele Segre ha eseguito concerti a New York, Los Angeles, Boston, San Francisco, Parigi, Londra, Amsterdam, Vienna, Salisburgo, Praga, Berlino, Tel Aviv, Rio de Janeiro, Madrid, Roma, Istambul, Varsavia, Seul, Tokyo, ecc.
Definito al suo esordio americano “a musician of immense promise” (The Washington Post), ha suonato come solista con Yuri Bashmet e i Solisti di Mosca, con la English Chamber Orchestra diretta da Salvatore Accardo, la Rotterdam Philharmonic Orchestra, i Solisti di Zagabria, la European Community Chamber Orchestra, l’Orchestra da Camera Slovacca, la Süddeutsches Kammerorkester. Ha inoltre collaborato con l’orchestra del Teatro alla Scala di Milano. Ha suonato in duo con Patrick Gallois.
È stato invitato a partecipare a prestigiosi Festival internazionali quale quello di Marlboro (USA), quello di Bratislava (Cecoslovacchia), di Stresa e Settembre musica (Italia), le “Semaines Musicales de Tours” e il “Festival de Radio France et de Montpellier” (Francia), il Festival di Bregenz (Austria).
Ha vinto numerosi concorsi, tra i quali, nel 1987 a New York, l’East & West Artists Prize che gli ha offerto il debutto alla Carnegie Recital Hall e il Pro Musicis International Award. Nel 1989 è stato selezionato per l'”International Rostrum of Young Performers” dell’UNESCO.
Jean Françaix gli ha dedicato il suo concerto per chitarra e orchestra che egli ha anche inciso per la casa discografica WERGO.
Segre ha registrato vari altri CD per la DELOS, CLAVES, AMADEUS e altre case discografiche.
Nato nel 1965, ha studiato con Ruggero Chiesa al Conservatorio di Milano, dove si è diplomato con lode e menzione speciale, seguendo successivamente corsi di perfezionamento con Julian Bream e John Williams. Ha studiato anche violino e composizione.
bellissimo contributo Emanuele! (belle anche le foto di Gazzola).
Bravo Emanuele, ottima esecuzione e commento.
Ammiro la franchezza su Rodrigo (condivido appieno).
Complimenti ancora!!
Ogni iniziativa a favore della cultura musicale rappresenta un inno a quell’ Umanesimo ormai perso a causa di un lassismo intellettuale ed etico che caratterizza la nostra esistenza.Complimenti Emanuele per questa iniziativa breve ma culturalmente intensa.
Molto bello ed esplicativo.
Poche semplici parole “illuminanati”
Complimenti anche per l’iniziativa.
Grazie!
Emanuele #1
compliments !
stupendo!
Ottima iniziativa. Complimenti!
Complimenti Signor Emanuele Segre !!!
Dopo il rientro dalla turnee in Giappone nel marzo scorso, egli ha voluto
aiutare i terremotati, suonando in un concerto organizzato dall’Associazione
“L’Isola della Spersnza”. La sua esecuzione ci ha dato una grande emozione
ed e’ stato toccante.
Grazie Emanuele per la Sua straordinaria interpretazionbe e la sensibilita’.
Bellissimo. Bravo Emanuele!