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La tradizionale rassegna di incontri proposti dalla Società del Quartetto di Milano a Casa Verdi dà voce a “figli d’arte” e discendenti di grandi musicisti, compositori, direttori, cantanti che abbiano voglia di condividere con il pubblico qualche scorcio della loro vita familiare. Insieme a loro Andrea Kerbaker, scrittore e ideatore della rassegna, e il filosofo Carlo Sini
di Laura Bigi
Per sapere la verità, tutta la verità su alcuni dei più autorevoli e acclamati e discussi o indiscussi protagonisti della musica dello scorso secolo (ahimé), la tradizionale rassegna di incontri Parole in nota, ideata dalla Società del Quartetto di Milano insieme a Immaginazioni, si rinnova quest’anno distaccandosi dalla consueta formula che dava spazio agli appassionati di musica ma non addetti ai lavori, proponendo un ciclo che dà voce ai “figli d’arte”.
Uno sguardo dietro le quinte, oltre il palcoscenico, nella vita privata: una specie di Novella 2000 della musica, ma a livello colto. Una garbata intrusione per conoscere le idee, le scelte di papà Luciano Chailly, Nicolaj Ghiaurov, Giorgio Gaber o nonno Gianandrea Gavazzeni, attraverso i ricordi di famiglia.
Perché un po’ tutti in fondo ci siamo chiesti come erano questi grandi tra i corridoi di casa loro, che genitori erano, che mariti, quali erano le loro manie di ordine o di disordine, quante ore studiassero tediando i vicini e facendo scappare il gatto sotto al divano, mentre figli o nipoti scorrazzavano allegri per casa in triciclo; da dove venissero le idee per un’interpretazione, se mangiando le lasagne della mamma (della quale Ghiaurov mangiava i bliny) o contemplando il firmamento celeste; magari con quale shampoo il Signor G. facesse la doccia (che è di sinistra); etc. etc. come scriveva Leopardi.
Quattro le date, nelle quali i protagonisti saranno come sempre ospiti di Casa Verdi (Piazza Buonarroti 29).
Lunedì 12 Marzo 2012, ore 18
Floriana Chailly
Lunedì 26 Marzo 2012, ore 18
Giovanni Gavazzeni
Lunedì 16 Aprile 2012, ore 18
Elena Ghiaurov
Martedì 8 Maggio 2012, ore 18
Dalia Gaberscik
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.