Dal segno al suono: il fotografo Roberto Masotti impegnato in un nuovo allestimento del Cage Wall ideato per il Regio di Torino. Video intervista esclusiva del Corriere Musicale
Primo appuntamento per la rassegna musicale del MUSMA (Museo della scultura contemporanea di Matera) intitolata Dal segno al suono. Dal suono al segno e dedicata, nella sua terza attuale edizione, al compositore americano John Cage in occasione del centenario della nascita.
Sabato 14 luglio, alle ore 18, Roberto Masotti e Giuseppe Appella presenteranno la mostra 4CAGEwalls (1999/2012), evoluzione multimediale e performativa del Cage Wall pensato per il palcoscenico del Teatro Piccolo Regio di Torino nel dicembre 1999 in occasione del John Cage Party, festa musicale a cura di Carlo Boccadoro con musiche di John Cage e i musicisti di Sentieri Selvaggi.

Allestita nel piano superiore di Palazzo Pomarici sino al 5 di settembre 2012, giornata conclusiva della rassegna musicale, la mostra accoglie numerose fotografie in cornici di varie fogge e dimensioni (molte delle quali create da Cecé Casile) e i video Looking for Cage (2007) di Roberto Masotti e Live-mix-demo, Open Cage (2007) realizzato con Lino Greco e Gerardo Lamattina per il festival Milano Musica, con la musica di Alvin Curran.
Le fotografie in mostra immortalano l’innovatore della musica del Novecento nei momenti più diversi della sua esistenza: nella sua casa a New York davanti ad un bonsai, mentre cucina, ride e gioca a scacchi con Grete Sultan o insieme a Tenee Duchamp su un taxi a Bonn. Istantanee del fotografo ravennate che catturano il compositore americano anche in celebri momenti della sua carriera artistica, quali le prove di Empty Words al Teatro Lirico di Milano o sul Treno di Cage, straordinaria installazione sonora nata in viaggio dalla stazione di Bologna il 26 giugno del 1978 alla volta di Rimini, Ravenna e Porretta.
Insieme a Cage, in quegli storici scatti, molte figure chiave della sua vita, da Merce Cunningham a David Tudor, da Aldo Clementi allo stesso Masotti, che così ricorda l’allestimento di una mostra a Torino, nel 1984, insieme al musicista: «Preparo la scelta, controllo le stampe, creo una sequenza da sottoporgli che lui approva subito, dopo aver suggerito qualche variazione. Qualsiasi cosa dica, anche la più semplice, suona sorprendentemente acuta, stimolante; oltretutto è molto gentile, affettuoso e simpatico. Cage è uno di quei personaggi che non si smetterebbe mai di fotografare, un po’ come Leonard Bernstein o, penso, Warhol e Beuys. Sono perfetti sempre».
Il 9, 10 e 11 novembre Roberto Masotti sarà inoltre impegnato in un interessante workshop coordinato da Takla Improvising Group dal titolo Il segreto dell’azione. Fotografia, video, improvvisazione. Il seminario, inserito nella IX edizione del Festival Pulsi, si terrà a Milano presso il Teatro dell’Arte di via Alemagna 6. Il bando di ammissione scade il 21 settembre.
© Riproduzione riservata