Il saggio di Anna Galliano offre una lettura a più registri, approfondendo da una parte il metodo di composizione con dodici note, dall’altra una dissertazione sull’opera di Schönberg
di Francesco Fusaro
M oses und Aron è la grande opera teatrale incompiuta di Arnold Schönberg, nonché la summa del pensiero del compositore tedesco sia dal punto di vista musicale che etico e religioso. Su di essa molto è stato scritto, e da voci autorevoli in campo musicale e non solo fra le quali Adorno, Rognoni, Kraus. Con il suo studio per i tipi di Cartman Anna Galliano si propone di offrire al lettore un’analisi accurata della musica scritta da Schönberg per i primi due atti dell’opera (del terzo ci sono pervenuti solo degli abbozzi che creano non pochi problemi in sede drammaturgica), corredando l’indagine con una personale interpretazione della simbologia dei personaggi e con una serie di informazioni utili al lettore per collocare le scelte del compositore in un percorso artistico determinato. La prima parte del volume, infatti, dopo un breve cappello introduttivo di carattere storico e sociale, ci conduce attraverso le tappe di elaborazione del pensiero dodecafonico con una serie di felici esempi provenienti dal catalogo schönbergiano. La seconda parte, invece, entra nel vivo del Moses und Aron con un esame minuzioso delle singole scene dal punto di vista musicale e drammaturgico. A parte certe piccole ingenuità, probabilmente dovute non tanto all’autrice quanto a chi ha curato l’edizione (uno studio di qualsiasi ambito disciplinare non dovrebbe dotarsi di raffazzonate bibliografia e note a piè di pagina, come qui accade), il volume si può apprezzare in sede di studio musicologico o come puntigliosa preparazione prima di uno spettacolo.
Mosè e Arnold | Anna Galliano | Ed. Cartman, collana Le Muse, pp.128 | 16 Euro