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Presentato il festival dell’associazione Milano Musica dedicato ogni anno ad una figura di rilievo della musica contemporanea. Da domenica 7 ottobre a lunedì 12 novembre dieci concerti e nove incontri
di Cecilia Malatesta
D iversità, purezza, umanità. Tre parole con cui il pianista e musicologo Alfonso Alberti, in conclusione alla conferenza stampa della XXI edizione di Milano Musica, traccia un ritratto di Niccolò Castiglioni, al quale quest’anno è dedicata la stagione del festival di musica contemporanea. Poco spazio ai saluti di rito e alla descrizione del programma di quest’anno, facilmente consultabile sul sito dell’associazione; largo ad una piacevole conversazione condotta tra Andrea Pestalozza, Alessandro Solbiati, la voce ed il pianoforte di Alberti, in un avvicendarsi di citazioni letterarie, filosofiche, musicali e ricordi intimi che hanno tratteggiato l’incredibile complessità della figura di Castiglioni, uomo coltissimo ma semplice ed ingenuo, compositore a Darmstadt ma estraneo ai valori cari alle avanguardie. Al di fuori di ogni polemica, contravvenendo a ciò che tutti si aspettavano negli anni Cinquanta, Castiglioni creava traendo ispirazione dalla perfetta semplicità della natura – Schubert sarà in questo maestro imprescindibile – e ricercando poesia e purezza – l’uso della triade (!) – dove altri non ne vedevano. Sempre con l’occhio di un bambino innocente, stupito e innamorato della bellezza.
Sei i concerti a lui dedicati che ripercorreranno i momenti salienti del suo multiforme processo compositivo ed altri quattro a tema libero consacrati alla scoperta di autori per lo più sconosciuti; nove prime assolute di cui quattro commissioni di Milano Musica ed una serie di scelte coraggiose che puntano ad istituire legami saldi e duraturi con altre realtà artistiche. Da ricordare, in questo senso, gli appuntamenti con Mdi Ensemble e con RepertorioZero, gruppi di giovani interpreti e compositori scritturati per l’intero triennio 2012-2014, e i Kafka Fragmente musicati da Kurtág e messi in forma scenica al Teatro Elfo Puccini (7 novembre) con il sostegno di Réseau Varèse, rete internazionale per la promozione della musica contemporanea, di cui Milano Musica fa parte dal 2011. Uno sguardo all’Europa, dunque, ma anche alla città di Milano, ai suoi spazi e alle sue istituzioni, sempre più capillarmente coinvolte negli eventi proposti (le collaborazioni con l’Orchestra Verdi e con MiTo SettembreMusica) nell’ottica di estendere – e sta crescendo, di anno in anno – il pubblico fruitore. Un mese di Festival che si protrarrà sino al 12 novembre e che debutta domenica 7 ottobre alla Scala con Dallapiccola, Castiglioni, Sciarrino e Schubert. Arrivederci all’anno prossimo. Appuntamento con Feldmann.
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