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Saggi • Esce in lingua tedesca uno studio dedicato alla tecnica wagneriana del Leitmotiv. Non solo un catalogo tematico, ma un’indagine storica, culturale e drammaturgica della Reminiszenzentechnik
di Barbara Babic
Nell’anno dei festeggiamenti del bicentenario wagneriano esce per la Bärenreiter un interessante libro scritto a quattro mani dai musicologi Melanie Wald e Wolfgang Fuhrmann che esplora il ruolo musicale, drammaturgico e semantico dei celebri Leitmotive del compositore tedesco. Presagio (Ahnung) e ricordo (Erinnerung), due termini ricorrenti negli scritti di Wagner (primo tra tutti Oper und Drama) sono i due poli tra cui gravita la drammaturgia leitmotivica wagneriana secondo gli autori di Anhung und Erinnerung – Die Dramaturgie der Leitmotive bei Richard Wagner. Avvalendosi di uno strumentario assai ampio nell’adottare una prospettiva non solo musicale ma anche teatrale, drammaturgica, semantica e storico-culturale, gli autori si interrogano sulla natura e sulla funzione del Leitmotiv e – consci della vastità dell’argomento in questione – propongono una nuova lettura che si allontana dalle classiche “etichette” affibbiate alla drammaturgia motivica di Wagner. Il testo non vuole essere una mera classificazione dei temi wagneriani, bensì vede questi ultimi come elementi vivi e in perpetuo movimento e il Leitmotiv non viene solamente trattato in relazione all’opera d’appartenenza, ma studiato in una prospettiva più ampia, che considera la tecnica motivica (Motivtechnik) nella sua totalità. Viene delineata così la genesi e l’evoluzione della Reminiszenzentechnik, con un particolare riferimento alle opere di Carl Maria von Weber e Giacomo Meyerbeer: la relazione tra presagio e ricordo, la tecnica del continuo variare delle ripetizioni con funzione drammatica e formale, i motivi caratteristici e densi di significato dell’orchestra sono elementi che Wagner sistematizza e interiorizza, facendone la cifra stilistica caratterizzante della sua drammaturgia.
Dopo i due capitoli introduttivi, in cui gli autori indagano a fondo il concetto di Leitmotiv (la sua storia, la funzione, il significato), ogni capitolo è dedicato ad un’opera: Das Rheingold, Die Walküre, Tristan und Isolde, Die Meistersinger von Nürnberg, Siegfried e Parsifal, Götterdämmerung e nuovamente Parisfal, evitando di stilare un mero catalogo tematico ma piuttosto ponendo ogni Leitmotiv sotto una luce nuova. Così si passa dai «ricordi pieni di presagi» (ahnungsvolle Erinnerungen) del Rheingold, all’aspetto parodistico e ironico in Meistersinger, ai romanzi di formazione (Bildungsromane) Siegfried e Parsifal, al «collasso tematico» e ai «motivi dai capelli bianchi» della Nornenszene in Götterdämmerung.
Con questo libro gli autori vogliono rivolgersi ad un pubblico ampio, non solo di specialisti: pertanto, al di là dei tecnicismi strettamente musicali, dei quali è impossibile fare a meno, la maggior parte dei concetti viene ben spiegata e approfondita, senza dare nulla per scontato, riuscendo a descrivere magistralmente a parole anche alcune atmosfere musicali dei passaggi analizzati. La nutrita bibliografia primaria e secondaria consente al lettore di indagare esaustivamente il tema, così come di farsene una idea precisa e puntuale grazie agli esempi musicali riportati in appendice. Non un’opera solamente teorica, non un catalogo motivico ma molto di più: il libro di Melanie Wald e Wolfgang Fuhrmann presenta una riflessione sulla drammaturgia e sulla fenomenologia della tecnica motivica di Wagner a tutto tondo, che si spera si possa leggere presto anche in lingua italiana.
Anhung und Erinnerung – Die Dramaturgie der Leitmotive bei Richard Wagner | Melanie Wald e Wolfgang Fuhrmann | ed. Bärenreiter