Cartellone • Le città, i pianoforti, gli spazi riscoperti per fare musica (anche sul tram) tra luoghi pubblici e privati
di Cecilia Malatesta
Al via oggi la seconda edizione milanese di Piano City, rassegna d’importazione tedesca che anche quest’anno prevede un intenso weekend di musica con oltre duecento eventi disseminati a Milano. Protagonista, naturalmente, il pianoforte, anzi, i pianoforti dislocati nelle piazze, nelle biblioteche, nei musei, nei cortili e nei parchi cittadini e – da quest’anno e per la sola giornata di domenica 12 maggio – anche nelle stazioni della metropolitana e sui mezzi pubblici. Quasi un centinaio gli appuntamenti più divertenti e rappresentativi dell’intera iniziativa, i tradizionali House Concert, tenuti nelle abitazioni degli stessi interpreti – giovani studenti, amatori o concertisti di fama – desiderosi di creare un momento intimo e conviviale durante il quale esibirsi.
“Casa base” della manifestazione sarà il Piano Center allestito per l’occasione nei giardini di Villa Reale e nel polo museale della GAM, con spazi per le performances, all’interno e en plein air, una sala da ballo ed aree destinate alle iniziative laboratoriali e per i più piccoli. Qui, nella via Palestro bloccata al traffico, doveva avvenire la suggestiva inaugurazione del Festival con le musiche di Rossini, Nyman, Cage e di Daniele Lombardi, direttore della serata, suonate su 21 pianoforti ma, causa maltempo, ci si sposta alla Rotonda della Besana – sempre ore 20.00 e programma invariato – teatro, nella scorsa edizione del “duello” pianistico tra Paul Cibis e l’ideatore della rassegna Andreas Kern. Tutti i concerti sono ad ingresso gratuito. Per gli House Concert milanesi è necessario prenotarsi sul sito della manifestazione
Da Berlino, attraverso altre sei città che l’hanno voluta emulare, la felice intuizione del giovane pianista tedesco si spinge migliaia di chilometri più a sud per approdare il 5 e 6 ottobre 2013 a Napoli, edizione con Antonio Pappano entusiasta testimonial. Ciuffo biondo, sorriso smagliante, Kern con simpatia e aria da consumato show-man ammicca dal video promo: «Scarlatti, of course».
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