Cartellone • All’inizio di ottobre tornano a vivere i salotti napoletani con quaranta concerti in case private
Lo avevamo già anticipato a maggio, in occasione del ritorno della rassegna di Andreas Kern a Milano; lo ripetiamo ora, perché si avvicina Piano City, per la prima volta, a Napoli. I giorni 4, 5 e 6 ottobre presentano oltre centocinquanta appuntamenti sparsi su tutto il territorio, dalle zone centrali ai quartieri più periferici, in un avvicendarsi di formule consolidate che vedono i grandi concerti presso il Palazzo Reale e il Complesso Monumentale di San Domenico Maggiore – “casa base” del festival – le maratone nei luoghi pubblici della città – vie piazze, biblioteche, musei e teatri – e i laboratori per i più piccoli. E poi, soprattutto, House Concerts, il carattere distintivo della manifestazione che apre le case di giovani napoletani con quaranta concerti pianistici pubblici per i quali ci si può prenotare con un click tramite il sito www.pianocitynapoli.it. Una declinazione che a Napoli appare particolarmente calzante, a ricordo della grande tradizione dei salotti che ricoprirono un ruolo musicale fondamentale per tutto l’Ottocento, dallo sviluppo del pianismo brillante alla canzone napoletana, tra le ville “bene” e gli appartamenti popolari. Si debutta il 4 ottobre con il main concert di Paolo Restani ed Enrico Pieranunzi, mentre il giorno seguente sarà il turno di Bruno Canino e Danilo Rea. Non può mancare in chiusura il consueto “duello pianistico” tra Kern e Paul Cibis che si rinnova di edizione in edizione, questa volta nientemeno che tra le mura dove studiarono Tommaso d’Aquino, Tommaso Campanella e Giordano Bruno.