di Ilaria Badino
Dopo l’Oscar della Lirica, il Premio Abbiati della critica musicale italiana ed il Bellini d’Oro, è stato ancora il tenore statunitense Gregory Kunde ad aggiudicarsi, in questo 2013 per lui trionfale, la dodicesima edizione del Premio Pertile. La motivazione di tale riconoscimento da parte del Club Amici della musica «Beppe Valpreda» risiede nel fatto che «dopo aver mietuto allori nelle opere di Rossini, egli sta ora dicendo una parola decisiva nel teatro verdiano. (…) Con il suo sublime canto ha dimostrato che Rossini e Verdi non sono universi paralleli, né realtà fra loro inconciliabili». A dimostrazione di ciò, Kunde ha offerto un caleidoscopico recital comprendente pagine dall’Otello verdiano (è con un eroico «Esultate!» che l’artista fa il suo ingresso in scena), da Norma, dall’appena debuttata Aida e da Guillaume Tell, nel suo repertorio da quasi venticinque anni. Lieta conclusione con il celebre brindisi dalla Traviata, durante il quale il premiato e la pianista Beatrice Benzi sono stati raggiunti dagli altri cantanti che hanno preso parte alla serata: il soprano Rosanna Savoia, il mezzosoprano Rosa Fiocco ed il baritono Emilio Marcucci.
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