Le favole, come tutti sanno, sono scritte per i bambini ma parlano soprattutto ai grandi. E non fa eccezione La chèvre de M. Seguin, apologo che Alphonse Daudet raccolse nelle Lettres de mon moulin, un insieme di racconti scritti, come lui stesso ebbe a dire, “al capriccio del vento, del momento, di un’esistenza terribilmente agitata . . .
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