Daniele Rustioni sarà il direttore principale | Concerti e progetti discografici | Auspicabile la collaborazione tra gli enti locali per evitare la sovrapposizione di date | Play it! inserita nella programmazione del Maggio Musicale?
di Michele Manzotti
«SPERO CHE REGIONE TOSCANA E COMUNE DI FIRENZE promuovano un tavolo dove le istituzioni musicali della città si incontrino. Anche se non si trovassero all’inizio progetti di collaborazione, almeno si potrebbe evitare di programmare appuntamenti fissati lo stesso giorno e la stessa ora». Claudio Martini, presidente dell’Orchestra della Toscana, non cita direttamente il Maggio Musicale che presenta otto appuntamenti, tra opere e concerti, concomitanti con le serate dell’Ort nella stagione 2014-15. Ma lo fa subito dopo: «Riempire il nuovo Teatro dell’Opera a Firenze è una scommessa che può essere vinta solo se questa struttura diventa il polo della musica per tutta la città. Noi siamo pronti, se ci fossero le condizioni, anche a fare in modo che sia inglobata all’interno del prossimo Maggio la nostra rassegna Play It!». Un festival, come ha ricordato il direttore artistico Giorgio Battistelli, che forse sarà programmato a giugno 2015 e che si può fregiare della «medaglia» del Premio Abbiati.
In attesa di Play It! è stata presentata la stagione 2014-15 che si terrà al Teatro Verdi. La novità principale è la nomina di Daniele Rustioni come direttore principale. Una promozione dalla qualifica di «ospite» che ha trovato d’accordo la direzione artistica e l’orchestra. «Sono molto contento — spiega Rustioni — di questo nuovo rapporto. Mi sento parte di una squadra nella quale comprendo anche il pubblico che dà l’energia giusta per il nostro lavoro. Dell’orchestra ha avuto modo di apprezzare anche le prime parti che hanno affrontato, e affronteranno, ruoli solisti». A Rustioni è affidato il concerto dell’inaugurazione il 18 ottobre con l’orchestra del conservatorio Cherubini aggiunta all’Ort, il 24 dicembre, il 17 febbraio e il 10 aprile. Tra le linee del programma curato da Battistelli (che ha parlato di orchestra «onnivora» per la voglia di sperimentare vari repertori) c’è la musica italiana d’oggi, rappresentata in parte con i compositori che hanno vinto Play It!, ma anche le musiche di Ludwig Van Beethoven (i cinque concerti per pianoforte) e Johannes Brahms. C’è poi l’attenzione al Novecento italiano con compositori come Ghedini e Casella e il progetto parallelo di tre incisioni con la Sony Classical dedicate ai due compositori citati e a Petrassi. Tra le presenze sul podio Giovanni Sollima (14 gennaio), John Axelrod (28 gennaio), Salvatore Accardo (26 marzo), Speranza Scappucci (2 aprile), Garry Walker (20 maggio) con solisti come il violoncellista Enrico Dindo e i pianisti Benedetto Lupo e il giovanissimo Federico Colli.
Infine la stagione passata ha portato a due collaborazioni importanti: il cinese Tan Dun sarà compositore e direttore in residenza e lavorerà su alcuni progetti speciali mentre Thomas Dausgaard sarà direttore onorario. Anche per lui il compito di studiare forme di collaborazione. Le informazioni sulle sottoscrizioni di abbonamenti (che la scorsa stagione erano aumentate) si trovano sul sito www.orchestradellatoscana.it o alla biglietteria del Teatro Verdi (055212320).