di Monika Prusak
Dopo sette lunghi anni Francesco Giambrone lascia l’incarico di sovrintendente della Fondazione Teatro Massimo di Palermo. Indicato dal Consiglio di Indirizzo della Fondazione lirica capitolina presieduto dal Sindaco Roberto Gualtieri e nominato dal Ministro della Cultura Dario Franceschini, Giambrone è diventato il nuovo sovrintendente del Teatro dell’Opera di Roma.
Medico cardiologo, giornalista pubblicista e docente, Giambrone vanta un’esperienza pluriennale nel campo delle fondazioni lirico-sinfoniche come quella della sovrintendenza dello stesso Massimo negli anni ’90 o quella del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino negli anni 2007-2013. Quello che si è interrotto con la partenza per la Capitale era quindi il terzo mandato palermitano, concluso in bellezza in un teatro nuovamente aperto al pubblico dopo un anno e mezzo di chiusure totali o parziali a causa della pandemia Covid-19.
Giambrone è stato Presidente dell’Associazione Teatri Aperti negli anni 2002-2013 e componente della Commissione Consultiva per lo spettacolo dal vivo presso il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali negli anni 2003-2006. Ha svolto il ruolo di Assessore alla Cultura del Comune di Palermo tra il 1995 e il 1999 e successivamente tra il 2012 e il 2014. Da settembre 2019 ricopre il prestigioso incarico di Presidente dell’Associazione Nazionale Fondazioni Lirico Sinfoniche e dal novembre 2020 quella di membro del Board of directors di “Opera Europa”.
L’insediamento nel 2014 di Francesco Giambrone risale a un momento delicato della vita del Teatro Massimo: la conclusione della lunga gestione straordinaria del commissario Fabio Carapezza Guttuso, che portò un notevole miglioramento del funzionamento della Fondazione. Negli ultimi anni il Teatro ha visto una crescita ricca di nuove iniziative rivolte ai giovani: accanto al già esistente Coro di voci bianche sono nati il Coro Arcobaleno, la Cantoria, la Massimo Kids Orchestra e infine la Massimo Youth Orchestra. L’attenzione verso i giovani si esprime anche nelle attività organizzate appositamente per le scuole come i programmi annuali “Educational”, i laboratori domenicali “Bambini all’opera” o le prove aperte per gli studenti. I programmi per bambini e ragazzi sono proseguiti anche durante la chiusura causata dalla pandemia sotto forma di attività online di “Torneranno bei momenti” o del recente “Mozart Quest”. Nel periodo antecedente la pandemia il Teatro ha visto il susseguirsi di cantanti, artisti e registi di fama tra cui Mariella Devia, Jessica Pratt, Angela Gheorghiu, Anna Netrebko, Ian Bostridge, Anne Sofie con Otter, Erwin Schrott, Waltraud Meier, Stefan Anton Reck, Wayne Marshall, Zubin Mehta, Omer Meir Wellber (attuale direttore musicale della Fondazione), Graham Vick, Paul Curran o Mario Pontiggia. Continua con successo anche il festival Nuove Musiche riproposto dal commissario straordinario Carapezza Guttuso come riflesso delle Settimane Internazionali Nuova Musica degli anni ’60, che riporta alla luce le opere dell’avanguardia novecentesca e ne presenta nuove e inedite. Si ricordano anche le interessanti collaborazioni con il teatro sperimentale, come quella della regia della Passione secondo Giovanni di J. S. Bach in versione scenica di Pippo Delbono o la produzione di Das Paradies und di Peri di R. Schumann con la regia di Simone Derai della compagnia sperimentale Anagoor. Giambrone ha dedicato uno spazio importante anche agli spettacoli di danza che, oltre a impegnare il Corpo di ballo del Teatro Massimo diretto da Davide Bombana, ha visto in scena la grande danza di Gentian Doda, Nacho Duato e Jiří Kylián, nonché la compagnia di Carolyn Carlson e la Martha Graham Dance Company. Rimane impresso lo spettacolo inaugurale della Stagione 2021 con il teatro ancora chiuso per la pandemia, mandato gratuitamente in diretta streaming tramite il canale TV del Teatro e i social media. Il crepuscolo dei sogni, realizzato con grande professionalità e disinvoltura, ha visto tra gli addetti ai lavori il direttore Omer Meir Wellber, il regista Johannes Erath i coreografi Davide Bombana e Ugo Ranieri, i maestri di coro Ciro Visco e Salvatore Punturo, Bibi Abel agli effetti video, Manfredi Clemente per il sound design e la regia sonora, Gery Palazzotto, ideatore e coordinatore televisivo, e Antonio Di Giovanni alla regia televisiva. Una prova che con una giusta “squadra” si può superare ogni ostacolo artistico o tecnologico che sia.
Per il suo incessante impegno Francesco Giambrone è stato insignito “con gratitudine e ammirazione” della medaglia ufficiale della Città di Palermo, mentre il voto unanime del Consiglio di Indirizzo del Teatro Massimo ha indicato Marco Betta, già direttore artistico della Fondazione, compositore e docente del Conservatorio di Musica “A. Scarlatti” di Palermo, quale nuovo sovrintendente in attesa della nomina ministeriale.