RIP • Il violoncellista, tra i più grandi virtuosi del secolo, è morto questa notte. Aveva 88 anni
Il mondo della musica perde un grande interprete e un magnifico virtuoso del violoncello, János Starker, nato nel 1924 a Budapest. Lo segnala in primis Norman Lebrecht sul suo blog. Con la scomparsa di Starker se ne va uno dei più grandi virtuosi del violoncello, un musicista che ha fatto della consapevolezza della propia tecnica uno strumento di approfondimento musicale. Era convinto che il violoncello non avesse ancora raggiunto nella storia il massimo del potenziale tecnico-interpretativo. Intonatissimo, suono corposo, vibrato da capogiro, magnifica tecnica dell’arco.
Un grandissimo del violoncello, forse il più grande interprete di Kodaly e uno dei 3-4 massimi virtuosi del mondo. Parecchi anni fa a Pordenone in una minuscola chiesetta ho avuto l’enorme privilegio di essere uno dei pochi invitati a un concerto estemporaneo, gratuito, offerto da Starker agli ospiti di una sua grande amica d’infanzia, che lo aveva aiutato durante la guerra. Suonò Bach, Piatti, la Suite di Cassadò. Meraviglioso, immenso. Dava la precisa sensazione che avrebbe potuto suonare tutto il repertorio per violoncello, lì, in quel preciso momento. Indimenticabile.
GRAZIE JANOS.