di Luca Chierici
Una sorta di West-östlicher Divan pensato questa volta ad abbracciare la cultura e la tradizione musicale europea a quella di paesi così lontani e alla recente storia di un Teatro sito nel Sultanato dell’Oman, questo in sintesi il pensiero che sta alla base di un coraggioso e impegnativo programma che oramai da diversi anni anima le attività culturali di un paese che vede con grande entusiasmo la confluenza in uno stesso luogo di eventi musicali eterogenei. La stagione 2015-2016 del Royal Opera House Muscat è stata presentata giovedì scorso nel media centre dell’Expo milanese e all’interno del padiglione del Sultanato, presenti autorità e manager dell’istituzione.
Un programma di grande impegno che prevede un sostanzioso investimento necessario per fare convergere in Oman stelle del calibro di Jonas Kaufmann (il 16 Settembre), Sondra Radvanovsky (18 Dicembre), Dmitri Hvorostovsky (19 Gennaio 2016), Cassandra Wilson (6 Aprile), Natalie Cole (30 Aprile) e Diana Damrau (18 Maggio). Ma soprattutto per mettere in scena produzioni molto importanti che vengono traslate dall’Europa e che magicamente ricreano le medesime suggestioni sullo sfondo di un paesaggio completamente diverso. Si inizia con Turandot il 1 Ottobre 2015 (dall’Arena di Verona, direttore Andrea Battistoni), per proseguire con La Principessa della Csarda (da Budapest), Lucia di Lammermoor (il 14 Gennaio 2016, dal Carlo Felice di Genova), L’elisir d’amore (il 17 Febbraio, dalla Fenice), Werther (il 14 Aprile, dalla Wiener Staatsoper) e infine La fille du régiment (l’11 Maggio con i complessi del Teatro Massimo di Palermo). A questi titoli si alternano concerti dell’Orchestra Royal Oman Symphony – che celebra il trentesimo anniversario dalla fondazione – recital di famosi artisti arabi come Hani Shaker e indiani (Anoushka Shankar, figlia del mitico Ravi). E ancora spettacoli di balletto (il Don Quixote con il Cuban Nationale Ballet, 29 Ottobre, La fontana di Bakhchisarai il 29 Novembre) e molte altre attrattive che rendono molto interessante un viaggio in contrade lontane ed esotiche.
Il programma generale su http://www.rohmuscat.org.om/home