di Redazione


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Martino Traversa

VOLUTA DAL COMPOSITORE MARTINO TRAVERSA nel 1991 e giunta alla sua XVI stagione, inaugura venerdì 23 settembre Traiettorie, la rassegna di musica moderna e contemporanea che si protrarrà fino per due mesi esatti nel capoluogo parmense. Le mura rinascimentali della Casa della Musica, l’acciaio e il vetro dell’Auditorium Paganini e i gradini lignei del Teatro Farnese accoglieranno i tredici concerti in programma, di cui due per ensemble, cinque da camera, due per pianoforte solo e uno di elettronica. Quest’ultimo è preceduto il 28 settembre dal seminario Spatialization in electronic music, tenuto dallo stesso compositore e performer Curtis Roads in collaborazione con il Center for Research in Electronic Art Technology dell’Università di Santa Barbara e l’Università degli Studi di Parma.

Pierre-Laurent Aimard
Pierre-Laurent Aimard

Dopo la defezione dell’anno scorso, il 19 ottobre il pianista Pierre-Laurent Aimard sarà al Farnese con Vingt regards sur l’Enfant-Jésus di Messiaen, mentre il 19 novembre Francesco Prode alternerà scene da Miroirs a brani di contemporanei ispirati al capolavoro di Ravel.

Tra i concerti da camera, spazio alla formazione in duo, con il pianoforte e violoncello di Emanuele Torquati e Francesco Dillon (da Beethoven a Kurtág il 2 ottobre), il violino e pianoforte di Francesco d’Orazio e Giampaolo Nuti, la formazione violino e soprano di Marisol Montalvo e Hae-Sun Kang con i Kafka-fragmente di Kurtág, compositore che ha uno spazio di rilievo in questa XVI stagione e di cui ricorre quest’anno il novantesimo compleanno.

Il pianoforte e clarinetto di Alfonso Alberti e Selene Framarin sono gli esecutori di una delle tredici prima assolute e commissioni di Traiettorie: il 22 ottobre è il turno di Solo gli sguardi di Federico Gardella (classe ’79), mentre altre tre opere della categoria sono affidate al reggiano Icarus Ensemble, che torna ospite della rassegna dopo dieci anni. Debutto invece, per il norvegese Cikada Ensemble (8 novembre) con un programma italo-scandinavo e per il trio pianoforte, violino e violoncello dei Giovani Talenti del Conservatorio di Parigi (8 ottobre), in programma Schumann, Kurtág e Marco Stroppa.

Apre e chiude la rassegna il gruppo di casa, l’Ensemble Prometeo diretto il 23 settembre all’Auditorium Paganini da Filippo Perocco e il 23 novembre da Marco Angius, concerto, quello di chiusura, con tre prime (due assolute di Daniele Bravi e Daniela Terranova e una italiana di Wolfgang Rihm), in coda a Oltre il deserto spazio di Nicola Sani.

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