Purezza vocale: la solista al Rossini Opera Festival nell’Auditorium Pedrotti forse mai visto così colmo
di Ilaria Badino
NE È PASSATA DI ACQUA SOTTO I PONTI DA QUANDO, con il suo primo Concerto di Belcanto nell’agosto 2009, Olga Peretyatko ha dato inizio alla propria carriera concertistica internazionale, a cui s’affacciava ancora un poco intimidita durante un afosissimo pomeriggio pesarese. Ora, la già graziosa fanciulla di San Pietroburgo è ormai sbocciata in tutta la sua prepotente ma al contempo delicata bellezza e mostra di saper fare gli onori di casa con estrema disinvoltura, interloquendo di tanto in tanto con il pubblico – che gremisce un Auditorium Pedrotti forse mai visto così colmo – alla moda americana delle dive-intrattenitrici come la DiDonato e la Fleming.
Prosegui la lettura di questo articolo o guarda il contenuto multimediale iscrivendoti al Club dei lettori del Corriere Musicale con un abbonamento Rodolfo, Rodrigo o Conte d'Almaviva
© RIPRODUZIONE RISERVATA