• Home
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
domenica 22 Maggio 2022
  • Accedi
  • XX e XXI
  • OPERA
    I Puritani a Roma, il bello dell’integrale (o quasi)

    I Puritani a Roma, il bello dell’integrale (o quasi)

    Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

    Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

    Un ballo in maschera, vero e proprio evergreen scaligero

    Un ballo in maschera, vero e proprio evergreen scaligero

    La Tosca di Pontiggia a Palermo

    La Tosca di Pontiggia a Palermo

    Ariadne auf Naxos ritorna con successo alla Scala

    Ariadne auf Naxos ritorna con successo alla Scala

    Torna al Regio di Torino la pucciniana Turandot secundum Poda                                

    Torna al Regio di Torino la pucciniana Turandot secundum Poda                                

    Passione secondo San Marco di Paweł Mykietyn alla Iuc di Roma

    Passione secondo San Marco di Paweł Mykietyn alla Iuc di Roma

    La crociata contemporanea dei Lombardi finisce al kebab

    La crociata contemporanea dei Lombardi finisce al kebab

    Don Giovanni, la regìa di Robert Carsen non invecchia

    Don Giovanni, la regìa di Robert Carsen non invecchia

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    L’interminabile recital di Juan Diego Flórez

    L’interminabile recital di Juan Diego Flórez

    Grigory Sokolov a Roma

    Grigory Sokolov a Roma

    Orchestre de Paris con Esa-Pekka Salonen a Torino

    Orchestre de Paris con Esa-Pekka Salonen a Torino

    Mitsuko Uchida, accostamenti misteriosi e affascinanti proposte

    Mitsuko Uchida, accostamenti misteriosi e affascinanti proposte

    Grande successo per Fabio Luisi e la Filarmonica della Scala

    Grande successo per Fabio Luisi e la Filarmonica della Scala

    La simbiosi musicale di Lucas e Arthur Jussen

    La simbiosi musicale di Lucas e Arthur Jussen

    Nikolay Rimsky-Korsakov, La fanciulla di neve

    Nikolay Rimsky-Korsakov, La fanciulla di neve

    Alexander Kantorow, poeta e virtuoso

    Alexander Kantorow, poeta e virtuoso

    Arcadi Volodos per l’Unione Musicale a Torino

    Arcadi Volodos tra rigore e libertà

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale

La chiamano classica ma è sempre contemporanea
Informazione, riflessione, attualità della musica classica

Anno di fondazione: 2011

  • XX e XXI
  • OPERA
    I Puritani a Roma, il bello dell’integrale (o quasi)

    I Puritani a Roma, il bello dell’integrale (o quasi)

    Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

    Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

    Un ballo in maschera, vero e proprio evergreen scaligero

    Un ballo in maschera, vero e proprio evergreen scaligero

    La Tosca di Pontiggia a Palermo

    La Tosca di Pontiggia a Palermo

    Ariadne auf Naxos ritorna con successo alla Scala

    Ariadne auf Naxos ritorna con successo alla Scala

    Torna al Regio di Torino la pucciniana Turandot secundum Poda                                

    Torna al Regio di Torino la pucciniana Turandot secundum Poda                                

    Passione secondo San Marco di Paweł Mykietyn alla Iuc di Roma

    Passione secondo San Marco di Paweł Mykietyn alla Iuc di Roma

    La crociata contemporanea dei Lombardi finisce al kebab

    La crociata contemporanea dei Lombardi finisce al kebab

    Don Giovanni, la regìa di Robert Carsen non invecchia

    Don Giovanni, la regìa di Robert Carsen non invecchia

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    L’interminabile recital di Juan Diego Flórez

    L’interminabile recital di Juan Diego Flórez

    Grigory Sokolov a Roma

    Grigory Sokolov a Roma

    Orchestre de Paris con Esa-Pekka Salonen a Torino

    Orchestre de Paris con Esa-Pekka Salonen a Torino

    Mitsuko Uchida, accostamenti misteriosi e affascinanti proposte

    Mitsuko Uchida, accostamenti misteriosi e affascinanti proposte

    Grande successo per Fabio Luisi e la Filarmonica della Scala

    Grande successo per Fabio Luisi e la Filarmonica della Scala

    La simbiosi musicale di Lucas e Arthur Jussen

    La simbiosi musicale di Lucas e Arthur Jussen

    Nikolay Rimsky-Korsakov, La fanciulla di neve

    Nikolay Rimsky-Korsakov, La fanciulla di neve

    Alexander Kantorow, poeta e virtuoso

    Alexander Kantorow, poeta e virtuoso

    Arcadi Volodos per l’Unione Musicale a Torino

    Arcadi Volodos tra rigore e libertà

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale
No Result
View All Result

Due serate mozartiane alla Scala

di Luca Chierici
21 Maggio 2019
in OPERA
0
Home OPERA
9
CONDIVISO
80
LETTO
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

di Luca Chierici foto © Brescia&Amisano


C’è voluta l’esecuzione di un capolavoro mozartiano appartenente al comparto della musica sacra, la grande Messa in do minore K 427, e un incontro introduttivo tra Zubin Mehta e il Cardinale Ravasi sui temi comuni tra Zoroastro, il cattolicesimo e la musica (per chi è credente in almeno due tra queste categorie dello spirito) per predisporre lo spettatore a un ascolto rappacificato con le convenzioni mozartiane più classiche e lontane da certi eccessi che si erano sperimentati la sera prima con una fin troppo turbinosa lettura di Idomeneo da parte di Diego Fasolis. Sì, d’accordo, i contesti musicali erano assai differenti e nessuno vuole togliere a Idomeneo il peso di una carica espressiva assoluta che condensa tutto l’amore di Mozart verso il teatro e l’operazione unica che egli riesce a compiere nel rivisitare da par suo tutta una gloriosa tradizione precedente mirata all’esaltazione della cosiddetta “opera seria”. Ma Idomeneo, opera difficilissima da dirigere, cantare, mettere in scena, alla Scala ha vissuto una (tardiva) storia di esecuzioni che non ha mai portato a dei risultati in assoluto convincenti. La produzione di quest’anno è nata un po’ zoppa a causa della rinuncia alla bacchetta da parte di Cristoph von Dohnany e al conseguente nuovo incarico conferito a Diego Fasolis, che si è trovato a studiare e “digerire” una partitura così complessa in relativamente breve tempo. Siamo sicuri che parte delle difficoltà che si sono sperimentate alla “prima” verranno mitigate nel corso delle successive repliche ma ciò non toglie che alcuni dettagli abbiano disturbato non poco l’ascolto e la visione di questo capolavoro il 16 Maggio scorso.

Innanzitutto la pratica strumentale e il piglio metronomico che sono risultati da una mescolanza tra classico e neo-barocco, col risultato che dell’Ouverture si ascoltavano quasi solamente i salti tonica-dominante intonati da trombe e timpani (mescolanza timbrica che spesso sovrastava gli archi anche in tante altre situazioni). Poi l’errore che già aveva portato ai dissensi per la vecchia edizione con Gavazzeni e Damiani del 1984, ossia i rumori di scena di vento e mare che avevano addirittura coperto il suono dell’orchestra: non è per insistere su un argomento che oggi può apparire secondario, ma mai le esigenze della regìa debbono sovrastare quelle di un ascolto perfetto della musica e del testo. Regìa che peraltro è risultata quasi inesistente per tutta la durata dell’opera, con i cantanti che vagavano di qua e di là e che soprattutto nel primo atto non sapevano veramente dove andare. Anche perché qualcuno si era pure dimenticato la parte e guardava disperatamente alla buca del suggeritore, per l’occasione camuffata da un conchiglione che fa parte della tradizionale attrezzeria per Idomeneo.

Le scene di Volker Hintermeier erano invece ben trovate, ma la grande testa del Minotauro e lo scafo gigantesco della nave che fa naufragio diventavano incombenti dall’inizio alla fine, e avevi voglia a far ruotare continuamente il tutto a mo’ di giostra. Altri particolari, come le teste scheletrite di ovini issate su pertiche, richiamavano allo spettatore scaligero il quarto atto di una Manon appena ascoltata, come se si fosse tentato inconsciamente un parallelo tra l’isola di Creta e il deserto americano con i resti di animali morti a causa della siccità. Ultimo particolare assai fastidioso (che si ripete in molte regìe e scenografie, purtroppo) era quello delle luci accecanti che talvolta emanavano bagliori dagli occhi del mega-minotauro, costringendo il pubblico quasi a indossare delle lenti da sole.

All’interno di questo contesto, i protagonisti vocali hanno tardato quasi un intero atto a carburare come si doveva e la prima entrata di Julia Kleiter (Ilia) è risultata piuttosto sottotono. La Kleiter si è però via via riscattata dopo il lungo recitativo e ha maggiormente convinto nel bellissimo «Padre, Germani». Di contro l’Idamante di Michèle Losier ha ricevuto fin dall’inizio applausi convinti, così come è stato per la veemente (fin troppo) Elettra di Federica Lombardi con la sua prima “aria di furore”. Il clima plumbeo di inizio atto viene rischiarato dal sole dopo l’approdo della nave che reca con sé Idomeneo, ma lo stesso Re inciampa come già detto nei recitativi, e per fortuna è ancora la Losier a risollevare le sorti con la sua aria di straziante dolore per l’apparente disinteresse del padre nei suoi confronti. Ed è il Coro, come al solito magnificamente guidato da Casoni, ad avere la meglio in questo finale primo. Le cose sono andate molto meglio negli atti successivi anche se la prima comparsa di Arbace non ha convinto del tutto il pubblico (molto più a proprio agio è stato Giorgio Misseri nel seguito). E mentre Ilia ci sembrava piuttosto piagnucolosa nel suo «Se il padre perdei»,  l’Idomeneo di Bernard Richter si riscattava nel famoso «Fuor del mar».  Ma gli applausi, per quanto possibili nell’economia dello spettacolo, non si sono uditi nelle due scene d’assieme che costituiscono i punti d’accumulazione di tutta l’opera e allo stesso tempo due momenti tra i più alti del teatro musicale di tutti i tempi, ossia il terzetto «Pria di partire» dell’atto secondo e il quartetto dell’atto terzo «Andrò ramingo e solo». Si consiglia a questo proposito un corso informativo accelerato rivolto al pubblico: non c’è di peggio che trovarsi di fronte a un capolavoro e non accorgersene. Lo spettacolo è comunque piaciuto e si è andato consolidando in un crescendo di consensi, soprattutto per la Lombardi, Elettra sempre più coinvolta nel proprio ruolo, e con applausi al termine dell’inserimento dei balli (peraltro di coreografia non certo notevole) dopo il finale. La risposta complessiva del pubblico è stata più che soddisfacente ma  al termine non vi sono state uscite singole e si è assistito a una chiusura di sipario piuttosto affrettata  (ma l’ora era tarda).

Un altro Mozart, come si diceva, è quello che è risuonato nella stessa sala la sera successiva. E si tratta pur sempre di un Mozart a suo modo ancora sperimentale, quello di una Messa lasciata incompiuta dove non si sa se ammirare di più il compositore alle prese con le convenzioni contrappuntistiche delle grandi fughe di stampo barocco o quello che sperimenta le incredibili mescolanze dei timbri dei due soprani (la seconda era in realtà un mezzo) che si emulano a vicenda all’interno di duetti a dir poco splendidi. Mehta dirigeva la Messa per la prima volta ma lo ha fatto come se avesse nel cuore la partitura da sempre. Di buono spessore i cantanti, con particolare menzione per le due voci femminili di Brenda Rae e Miah Persson.

Share4Tweet2
Luca Chierici

Luca Chierici

Luca Chierici, nato a Milano nel 1954, dopo la maturità classica e gli studi di pianoforte e teoria si è laureato in Fisica. Critico musicale per Radio Popolare dal 1978 e per Il Corriere Musicale dal 2012, collabora alle riviste Musica e Classic Voice dalla fondazione. È autore di numerosi articoli di critica discografica e musicale, di storia della musica e musicologia, programmi di sala e note di lp e cd per importanti istituzioni teatrali e concertistiche e case discografiche. Ha collaborato per molti anni alle riviste Amadeus, Piano Time, Opera, Sipario. Ha condotto Il terzo anello per Radiotre e ha implementato il data base musicale per Radio Classica. Ha pubblicato per Skira i volumi dedicati a Beethoven, Chopin e Ravel nella collana di Storia della Musica. Ha curato numerose voci per la Guida alla musica sinfonica edita da Zecchini e ha tenuto diversi cicli di lezioni di Storia della musica presso i licei milanesi. Nell'anno accademico 2016-2017 ha tenuto un ciclo di seminari di storia dell'interpretazione pianistica presso il Conservatorio di Novara (ciclo che è stato replicato per l'anno 2017-2018 al Conservatorio di Piacenza). Appassionato di tecnologia, ha formato nel corso degli anni una biblioteca digitale di oltre 140.000 spartiti e una collezione di oltre 70.000 registrazioni live. Nel 2007-2008 ha contribuito in qualità di consulente al progetto di digitalizzazione degli spartiti della Biblioteca del Conservatorio di Milano. Dal 2006 collabora alla popolazione del database della Petrucci Library (www.imslp.org).Dal 2014 è membro della Associazione nazionale Critici musicali.

CorrelatiArticoli

I Puritani a Roma, il bello dell’integrale (o quasi)

I Puritani a Roma, il bello dell’integrale (o quasi)

di Francesco Lora
20 Maggio 2022
0

I PURITANI DI BELLINI, TITOLO GHIOTTO, ERANO ATTESI AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA GIÀ NEL GENNAIO 2021. L’emergenza sanitaria, però,...

Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

di Attilio Piovano
19 Maggio 2022
0

Buon successo al Teatro Regio di Torino (anche se, occorre ammetterlo, di fronte ad una platea colpevolmente piuttosto rarefatta), la...

Un ballo in maschera, vero e proprio evergreen scaligero

Un ballo in maschera, vero e proprio evergreen scaligero

di Luca Chierici
8 Maggio 2022
0

Con Un ballo in maschera e prossimamente con La Gioconda, la Scala attinge a due titoli di sicura presa sul...

La Tosca di Pontiggia a Palermo

La Tosca di Pontiggia a Palermo

di Monika Prusak
2 Maggio 2022
0

Ritorna al Teatro Massimo la Tosca del regista argentino Mario Pontiggia, che debuttò nel lontano 2008 al festival “Recondita armonia”...

Ariadne auf Naxos ritorna con successo alla Scala

Ariadne auf Naxos ritorna con successo alla Scala

di Luca Chierici
1 Maggio 2022
0

Una nuova produzione del capolavoro di Strauss sul palcoscenico della Scala contraddice oramai la un tempo scarsa frequentazione di Ariadne...

Torna al Regio di Torino la pucciniana Turandot secundum Poda                                

Torna al Regio di Torino la pucciniana Turandot secundum Poda                                

di Attilio Piovano
24 Aprile 2022
0

Molto opportunamente, il Teatro Regio di Torino ha deciso di riprendere, entro la presente stagione 2021-22, l’allestimento della pucciniana Turandot...

Articolo successivo
Teatro alla Scala, Stagione 2014-15

Presentata la stagione 2019-20 del Teatro alla Scala: undici nuove produzioni

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Recensioni

L’interminabile recital di Juan Diego Flórez
CONCERTI

L’interminabile recital di Juan Diego Flórez

2 giorni fa
Grigory Sokolov a Roma
CONCERTI

Grigory Sokolov a Roma

3 settimane fa
Orchestre de Paris con Esa-Pekka Salonen a Torino
CONCERTI

Orchestre de Paris con Esa-Pekka Salonen a Torino

3 settimane fa

I più letti di ieri

  • Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

    Salieri, La scuola de’ gelosi a Torino           

    21 condivisioni
    Share 8 Tweet 5
  • L’interminabile recital di Juan Diego Flórez

    19 condivisioni
    Share 8 Tweet 5
  • La Tosca di Pontiggia a Palermo

    16 condivisioni
    Share 6 Tweet 4
  • Il sontuoso Rachmaninov di Yuja Wang

    11 condivisioni
    Share 4 Tweet 3
  • Addio a Regina Resnik (1922-2013). Intervista esclusiva

    10 condivisioni
    Share 4 Tweet 3

Newsletter

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor.
SUBSCRIBE

Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

No Result
View All Result
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

Ben ritornato!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?