di Maria Severini

La casa editrice musicale Bärenreiter pubblica in un’edizione di grande pregio il facsmile a colori dei Neue Liebeslieder – Walzer op. 65 di Johannes Brahms. Il compositore tedesco scrisse questo ciclo di Lieder per quartetto vocale e pianoforte a quattro mani nei pressi di Zurigo, a Rüschlikon, come seguito a un altro fortunato ciclo di Liebeslieder, l’op. 52 del 1868 circa. Nel 2010 la Banca svizzera UBS offrì questo importante manoscritto come prestito permanente alla Biblioteca Centrale di Zurigo. Nel novembre dello stesso anno per celebrare l’acquisizione fu organizzato un convegno dal titolo Die Liebeslieder – Walzer von Brahms und die Zyklische Chormusik im 19. Jahrhundert. La pubblicazione si presenta in un elegante cofanetto che contiene il facsimile del manoscritto del 1874, gli atti del convegno tenutosi presso la Biblioteca Centrale di Zurigo il 15 novembre del 2010 e un cd con la registrazione musicale dei lieder, che su testi di Daumer e Goethe, eseguiti da Edith Mathis, Brigitte Fassbaenderm Peter Schreier, Dietrich Fischer-Dieskau, Karl Engel, Wolfgang Sawallisch).

Si tratta quindi di una pubblicazione a tuttotondo che offre sì il facsimile dell’autografo ma anche una pregiata edizione discografica e anche un’accurata analisi musicologica dell’op. 65. I contributi presenti sono di Urs Fischer – Einleitung: Das Autograph der «Neuen Liebeslieder» op. 65 (Introduzione: l’autografo dei «Neue Liebeslieder» op. 65), Urs A. Müller-Lhotska – Avenue d’Ouchy & Johannes Brahms’ «Neue Liebeslieder» op. 65, Otto Biba – Brahms’«Liebeslieder-Walzer» in der Wiener Gattungsedition (I Liebeslieder-Walzer di Brahms nella tradizione di genere viennese), Ingrid Fuchs Brahms’ Klavierbegleitete Duette und Quartette in Wien – Zwischen Salon und Konzertsaal (L’accompagnamento pianistico di Brahms di duetti e quartetti a Vienna – Tra Salon e sale da concerto), Wolfgang Sandberger – Die Chorlieder op. 62 – Überlegungen zur Idee des Zyklischen (I Chorlieder op. 62 – Riflessioni sull’idea di ciclicità), Inga Mai Groote – «In der Weise der alten deutschen Kirchen- und Volklieder» – Zum Ton der «Marienlieder» op. 22 (Nella melodia degli antichi canti tedeschi popolari e di chiesa – Sul suono dei Marienlieder op. 22) e Christiane Wiesenfeldt – Opus inter paria? Zum Spannungsverhältnis von Werkbegriff und Fassungspektrum in populärer Vokalmusik bei Brahms (Opus inter paria? Sulla tensione dell’idea compositiva e il ventaglio delle edizioni nella musica popolare vocale di Brahms)

Maria Severini

Maria Severini

Nata a Ferrara si trasferisce nella città di Stradivari, a Cremona, dove studia alla Facoltà di Musicologia. Si sposta a Berlino nel 2010 per fare ricerca e scrivere la tesi di laurea specialistica in Estetica Musicale su Carl Stumpf, musicologo tedesco di inizio Novecento, e sulle sue indagini sulle origini della musica. Ha lavorato come ufficio stampa di alcuni festival, collabora nella sezione musicale di un web magazine italo-berlinese e lavora come addetto stampa in un'agenzia di Berlino che si occupa di musica classica. Da febbraio 2015 collabora con Il Corriere Musicale

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