Péter Eötvös e Luca Francesconi presentano con Divertimento Ensemble un’opera “a più mani”, tratta da una pièce di teatro dell’assurdo
FRESCA DEL SUO DEBUTTO a Budapest nello scorso dicembre, arriva a Milano mercoledì 26 febbraio Out at S.E.A., opera da camera “collettiva”, adattamento alla pièce di teatro dell’assurdo Out at Sea di Slawomir Mrożek, drammaturgo polacco da poco scomparso. Tre uomini, uno grasso, uno medio e uno magro, su una zattera alla deriva, in preda al bisogno primario di cibarsi. Di cosa? O meglio, di chi? La riflessione sulla solitudine e le idiosincrasie della condizione umana lasciano il posto, nel libretto di András Almási-Tóth, all’egoismo e all’ipocrisia di un reality show cui i tre protagonisti partecipano, smaniosi di prevaricazione e vittoria.
Sul palco dell’Auditorium Gruppo 24 Ore, viola, violoncello e clarinetto, diretti da Hsiao-Lin Liao, delineano i personaggi secondo un’operazione compositiva che ricalca l’assurdo delle orme drammaturgiche con un’inusuale stesura a più voci, in cui ogni personaggio è affidato alla creatività di un compositore diverso. Sei i giovani scelti tra i cinquantuno concorrenti per due diversi finali del libretto sotto la coordinazione di Péter Eötvös e Luca Francesconi, i quali danno appuntamento alle 20:30 prima del concerto con un incontro guidato da Anna Maria Morazzoni. Dopo Milano, l’Ircam di Parigi, Bruxelles e Mazsalaca.
Successivo appuntamento della stagione Rondò, domenica 2 marzo ore 11 al Museo del Novecento, per il ciclo Donatoni, il concerto di Lorenzo Gorli al violino e Maurizio Longoni ai clarinetti.
Biglietti: 5/10/15 euro. Ulteriori informazioni sulla stagione Rondò