• Home
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
venerdì 8 Dicembre 2023
  • Accedi
  • XX e XXI
  • OPERA
    Rinasce il Pigmalione, Ristori torna a Rovigo

    Rinasce il Pigmalione, Ristori torna a Rovigo

    Michieletto rimanda Hoffmann a scuola

    Michieletto rimanda Hoffmann a scuola

    La rondine di Puccini a Torino

    La rondine di Puccini a Torino

    Un tetro Amore dei tre Re alla Scala

    Un tetro Amore dei tre Re alla Scala

    Il capolavoro di Britten ritorna alla Scala

    Il capolavoro di Britten ritorna alla Scala

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    I due Foscari, il laboratorio del giovane Verdi

    I due Foscari, il laboratorio del giovane Verdi

    Una nuova, riuscita Norma in scena a Messina

    Una nuova, riuscita Norma in scena a Messina

     La Juive di Halévy apre  con successo la Stagione 2023 del Regio di Torino

     La Juive di Halévy apre con successo la Stagione 2023 del Regio di Torino

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Turangalîla-Symphonie di Messiaen a Milano

    L’ultimo dei romantici?

    Martha Argerich, scintille a Torino

    Martha Argerich, scintille a Torino

    All’Auditorium di Milano un nuovo Ciclo Mahler

    All’Auditorium di Milano un nuovo Ciclo Mahler

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    L’ultima volta del Quartetto Emerson

    L’ultima volta del Quartetto Emerson

    Andrés Orozco-Estrada nuovo direttore emergente

    Andrés Orozco-Estrada nuovo direttore emergente

    Götterdämmerung Bayreuther Festspiele

    Götterdämmerung Bayreuther Festspiele

    MiTo 2023, tutti i concerti

    MiTo 2023, tutti i concerti

    Daniele Gatti apre la Stagione della Società del Quartetto di Milano

    Daniele Gatti apre la Stagione della Società del Quartetto di Milano

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale

La chiamano classica ma è sempre contemporanea
Informazione, riflessione, attualità della musica classica

Anno di fondazione: 2011

  • XX e XXI
  • OPERA
    Rinasce il Pigmalione, Ristori torna a Rovigo

    Rinasce il Pigmalione, Ristori torna a Rovigo

    Michieletto rimanda Hoffmann a scuola

    Michieletto rimanda Hoffmann a scuola

    La rondine di Puccini a Torino

    La rondine di Puccini a Torino

    Un tetro Amore dei tre Re alla Scala

    Un tetro Amore dei tre Re alla Scala

    Il capolavoro di Britten ritorna alla Scala

    Il capolavoro di Britten ritorna alla Scala

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    I due Foscari, il laboratorio del giovane Verdi

    I due Foscari, il laboratorio del giovane Verdi

    Una nuova, riuscita Norma in scena a Messina

    Una nuova, riuscita Norma in scena a Messina

     La Juive di Halévy apre  con successo la Stagione 2023 del Regio di Torino

     La Juive di Halévy apre con successo la Stagione 2023 del Regio di Torino

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Turangalîla-Symphonie di Messiaen a Milano

    L’ultimo dei romantici?

    Martha Argerich, scintille a Torino

    Martha Argerich, scintille a Torino

    All’Auditorium di Milano un nuovo Ciclo Mahler

    All’Auditorium di Milano un nuovo Ciclo Mahler

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

    L’ultima volta del Quartetto Emerson

    L’ultima volta del Quartetto Emerson

    Andrés Orozco-Estrada nuovo direttore emergente

    Andrés Orozco-Estrada nuovo direttore emergente

    Götterdämmerung Bayreuther Festspiele

    Götterdämmerung Bayreuther Festspiele

    MiTo 2023, tutti i concerti

    MiTo 2023, tutti i concerti

    Daniele Gatti apre la Stagione della Società del Quartetto di Milano

    Daniele Gatti apre la Stagione della Società del Quartetto di Milano

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale
No Result
View All Result

I puritani a Modena

di Ruben Vernazza
22 Marzo 2017
in OPERA
0
Home OPERA
9
CONDIVISO
83
LETTO
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

di Ruben Vernazza foto © Guerzoni


Parigi, 1835. Prendi uno dei compositori più reputati del momento (Bellini), commissionagli una partitura per il teatro d’opera italiana di maggior rinomanza al mondo (il Théâtre Italien) e affidagli il miglior quartetto di cantanti che si possa desiderare (la Grisi, Rubini, Tamburini, Lablache). I puritani nasce così. Un’opera al cubo, per qualità compositiva, difficoltà esecutiva e fortuna critica. Un’opera che oggi i direttori artistici programmano con parsimonia: formare una troupe adeguata, infatti, è un compito tutt’altro che semplice.

Dopo aver riesumato con successo La Wally (da noi recensita poche settimane fa), l’agguerrita lega dei teatri lirici di Modena, Reggio Emilia e Piacenza gioca il carico da undici proponendo un allestimento tutto nuovo del capolavoro belliniano. A dimostrazione del fascino inesauribile che quest’opera esercita sugli appassionati, venerdì 16 marzo, serata d’esordio, il Comunale modenese registra il pienone.

[restrict paid=true]

Se I puritani è anzitutto un affare di cantanti, è inevitabile che tutti gli occhi siano puntati sugli emuli di Rubini & Co. – tanto più se, come in questo caso, sulla carta la materia è di valore. Irina Lungu non tradisce le aspettative: superata qualche esitazione iniziale e malgrado una presenza scenica un po’ scialba, il soprano russo fornisce ad Elvira voce omogena e flessibile, facile agli acuti e capace di spaziare agilmente su tutto il ventaglio dinamico. Nella scena della pazzia, in particolare, sfoggia gusto raffinato e fraseggio impeccabile. Ottimo anche il tonante basso Luca Tittoto, che delinea un Giorgio sobrio e autorevole, dalle sfumature appassionate nelle pagine di disteso lirismo. Nei panni di Riccardo, Fabian Veloz è un po’ monocorde ma ha mestiere, bada al sodo e non manca l’appuntamento con le pagine più rilevanti della sua parte (come il duetto “Suoni la tromba”). Chiude il quartetto di voci principali il tenore spagnolo Celso Albelo. Il suo Arturo ha un timbro fresco e rotondo, ispira simpatia per l’interpretazione attoriale ricca di pathos, ma l’intonazione non sempre è perfetta, e la preparazione agli acuti più impervi è spesso brusca. Adeguata l’Enrichetta di Kato Nozomi; onesto il Gualtiero di Lorenzo Malagola Barbieri.

Nel complesso l’amalgama delle voci è buono, ma avrebbe certamente potuto essere migliore se Jordi Bernàcer si fosse attenuto ad una linea interpretativa differente. Il direttore spagnolo prova a lavorare di fino sulla lussuosa partitura di Bellini, per esaltarne i colori, precisarne gli impasti, calibrarne le dinamiche. Il prezzo da pagare a questo approccio, però, è alto: a tratti la quadratura ritmica e la coesione fra orchestra e palcoscenico vanno a farsi benedire, mentre i tempi staccati sono spesso di una lentezza tale da esasperare i cantanti. Se non fosse poi che in una prima rappresentazione alcune sbavature sono perdonabili, per certe insicurezze negli attacchi dei solisti verrebbe da credere che il lavoro di concertazione sia stato un po’ affrettato. L’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna non spicca per brillantezza, e a tratti sembra sospirare «vorrei ma non posso»; il Coro del Municipale preparato da Stefano Colò è invece ordinato e vigoroso.

La messinscena va annoverata fra le note positive dello spettacolo. Addossato ad un’esile impalcatura, un emiciclo di pannelli alti e spogli delimita gli spazi: da esso, a mano a mano che la vicenda si dipana, vengono estratte lunghe pareti – come volumi da una libreria – che definiscono le singole ambientazioni. Create da Rinaldo Rinaldi e Maria Grazia Cervetti, queste essenziali scene fanno il paio con gli eleganti costumi secenteschi e la sobria regia di Francesco Esposito. Tradizione sì, dunque; ma non oleografia.

Piuttosto cauto nel corso dello spettacolo, alla calata del sipario il pubblico tributa applausi generosi, senza comunque risparmiare qualche isolato dissenso al direttore d’orchestra.

[/restrict]

Share4Tweet2
Ruben Vernazza

Ruben Vernazza

È dottorando di ricerca in musicologia nell’Università degli studi di Milano e nell’Università François Rabelais di Tours. Ha scritto saggi per varie riviste scientifiche ed è autore di voci del Dizionario biografico degli italiani della Treccani. Collabora con l’Istituto nazionale di studi verdiani e ha insegnato nel Dipartimento di musicologia dell’Università di Tours. Si occupa prevalentemente di opera italiana dell’Ottocento.

CorrelatiArticoli

Rinasce il Pigmalione, Ristori torna a Rovigo

Rinasce il Pigmalione, Ristori torna a Rovigo

di Cesare Galla
3 Dicembre 2023
0

Il pubblico che andava all’opera all’inizio del Settecento cercava intrighi amorosi o gesta eroiche ed exploit vocali. Ben distribuiti nel...

Michieletto rimanda Hoffmann a scuola

Michieletto rimanda Hoffmann a scuola

di Cesare Galla
25 Novembre 2023
0

Portare in scena Les Contes d’Hoffmann è sempre una sfida. Non solo perché si tratta di un’opera nella quale l’elemento...

La rondine di Puccini a Torino

La rondine di Puccini a Torino

di Attilio Piovano
24 Novembre 2023
0

Al Regio di Torino è in scena la pucciniana Rondine, in assoluto (e ingiustamente) la meno eseguita tra le opere...

Un tetro Amore dei tre Re alla Scala

Un tetro Amore dei tre Re alla Scala

di Luca Chierici
30 Ottobre 2023
0

A distanza di poco più di quattro anni la Scala ha recuperato due titoli desueti che ai loro tempi avevano...

Il capolavoro di Britten ritorna alla Scala

Il capolavoro di Britten ritorna alla Scala

di Luca Chierici
21 Ottobre 2023
0

D opo poco più di undici anni dall’ultima rappresentazione scaligera, il teatro ha ritenuto opportuno riproporre il famoso titolo di...

Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

Raffa in the Sky, bisogno di opera contemporanea

di Francesco Lora
20 Ottobre 2023
0

Il pericolo di mettere in cantiere un’opera su Raffaella Carrà, personaggio pubblico, della contemporaneità e fenomeno sociale, così fondando un...

Articolo successivo
Edita Gruberova, crepuscolarità di una diva intramontabile

Edita Gruberova, crepuscolarità di una diva intramontabile

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Recensioni

Turangalîla-Symphonie di Messiaen a Milano
CONCERTI

L’ultimo dei romantici?

1 mese fa
Martha Argerich, scintille a Torino
CONCERTI

Martha Argerich, scintille a Torino

1 mese fa
All’Auditorium di Milano un nuovo Ciclo Mahler
CONCERTI

All’Auditorium di Milano un nuovo Ciclo Mahler

1 mese fa

I più letti di ieri

  • Intersezioni di musica e arti visive a Venezia

    Intersezioni di musica e arti visive a Venezia

    18 condivisioni
    Share 7 Tweet 5
  • Khatia Buniatishvili delude a Milano

    492 condivisioni
    Share 197 Tweet 123
  • Frac tedesco, istantanea dei contratti delle orchestre in Germania

    112 condivisioni
    Share 45 Tweet 28
  • Maurizio Pollini alla Scala

    167 condivisioni
    Share 67 Tweet 42
  • L’ultima volta di Barenboim alla Scala

    59 condivisioni
    Share 24 Tweet 15

Newsletter

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor.
SUBSCRIBE

Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

No Result
View All Result
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

Ben ritornato!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?