È morto oggi Angelo Campori (nato a Brescia nel 1934), direttore d’orchestra di livello internazionale, protagonista di molte stagioni del Secondo dopoguerra. A Brescia aveva studiato pianoforte presso l’Istituto Pareggiato Venturi, studiò inoltre composizione con Franco Margola; negli anni Sessanta scrisse alcune opere tra le quali citiamo lo Stabat Mater, un Mottetto a cinque voci e organo, Introduzione e allegro per tromba e pianoforte. Ma la vera vocazione e il suo operato si devono ricondurre alla figura di direttore d’orchestra. Negli anni Settanta ha diretto complessi prestigiosi quali l’Orchestra del Comunale di Bologna, l’Orchestra S. Cecilia di Roma, l’Orchestra della Fenice di Venezia, l’Orchestra della Radio Svizzera Italiana, l’Orchestra dei Pomeriggi di Milano, la Camerata di Cremona, il Gruppo strumentale e Corale “Pizzetti” di Parma. È stato Direttore musicale del Teatro Regio di Parma, del Teatro Grande di Brescia, docente di esercitazioni orchestrali e di pianoforte presso il Conservatorio “A. Boito”. Moltissimi i grandi interpreti vocali da lui diretti tra i quali citiamo Carlo Bergonzi, Renato Bruson, Giusy Devinu, Carlo Colombara.
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