Philippe Daverio, durante una chiaccherata, mi ha detto “no”. Ma io non mi voglio arrendere, trovo in Maurizio Pollini la perfetta incarnazione del musicista contemporaneo. “Sociale”. Un musicista che vive il proprio tempo anche rispetto agli avvenimenti politici. Soprattutto che si espone. Certo, non è l’unico. Ma è l’unico che parla a chiare lettere, e che ogni tanto fa ricordare al grande pubblico che “noi” esistiamo.
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