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Il direttore artistico del Teatro del Maggio musicale fiorentino Paolo Arcà ha deciso di dimettersi dal suo incarico, il suo impegno si concluderà la prossima settimana. Arcà, che ha comunicato la decisione alla direzione del Teatro, è direttore artistico del Maggio dal 2006.
Il Teatro lo ha ringraziato “per il suo prezioso contributo”: sei anni e mezzo di ”successi e grandi soddisfazioni” e gli ha augurato “ogni successo nei suoi futuri progetti”. Dal Maggio, inoltre, hanno reso note le motivazioni che hanno portato il maestro Arcà a lasciare il suo incarico, ovvero per seguire ”altri progetti”.
È circolata però nella giornata di ieri una nota della segreteria regionale della Uilcom-Uil e la Uil del Teatro nella quale si richiedono ”le dimissioni immediate della sovrintendente Francesca Colombo e dello staff dirigenziale”. Per la Uil “é evidente a tutti la totale incapacità di questa direzione di risolvere i problemi strutturali della Fondazione e di riportarne in equilibrio i conti”. In questi giorni a far discutere è una delibera (che potrebbe essere approvata lunedì dal consiglio comunale) con cui una quota della proprietà del nuovo Teatro dell’Opera, per un valore di 26 milioni, passerà dal Comune alla Fondazione del Maggio.
La Uil esprime la sua ”preoccupazione per le dichiarazioni della sovrintendente. Da quello che si legge dalla stampa è in atto un vero e proprio ricatto ai danni dell’amministrazione e dei lavoratori. Si dice: o il consiglio approverà la delibera o non ci saranno i soldi per pagare gli stipendi di agosto”.