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Per il primo concerto della rassegna Roma Capitale Barocca, la Filarmonica Romana sceglie l’ensemble fondato e diretto da Federico Maria Sardelli per omaggiare Vivaldi, Gemniani e Federco Fellini
Ad aprire la stagione barocca pensata dall’Associazione concertistica romana sarà Modo Antiquo, orchestra barocca conosciuta internazionalmente per la qualità dei suoi strumentisti, insieme al mezzosoprano Romina Basso, voce di riferimento per il repertorio antico e barocco. Interpreti d’eccezione per un programma interamente dedicato a Vivaldi, di cui Federico Maria Sardelli è anche studioso specializzato (alle sue cure è affidato, infatti, è il catalogo vivaldiano in corso di redazione) e a Francesco Geminiani, del quale ricorre quest’anno il 250º anniversatio dalla morte. Prima del concerto, alle 17.45, verrà proiettato nel foyer superiore del teatro Olimpico Il Casanova di Federico Fellini (1976), un omaggio a Giacomo Casanova e alla Venezia del Settecento in cui visse anche Antonio Vivaldi.
La scaletta della serata prevede l’esecuzione due Concerti grossi dall’op. III di Geminiani (n.2 in sol minore e n. 4 in re minore) e quattro arie dalla sterminata produzione operistica vivaldiana:«Vedrò con mio diletto» da Il Giustino, «Nel profondo cieco orrore» da L’Atenaide, «Sempre copra notte oscura» da Tito Manlio e «Se lento ancora il fulmine» da Argippo. Ancora di Vivaldi sarà eseguita la Sinfonia dall’opera Il Farnace e la Sonata per violino e basso in re maggiore RV 816, questa riemersa di recente da un centone di sonate italiane trascritte per tastiera in Inghilterra, e che Sardelli ha da poco inciso.
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