di Luca Chierici
Sono appena usciti grazie alla Libreria Musicale Italiana due volumi di morfologia differente ma ambedue dedicati al recupero (se ce ne fosse ancora il bisogno) della figura di Claudio Abbado, il direttore del quale ricorre già il decimo anniversario della scomparsa.
Si sentiva il bisogno innanzitutto di una cronologia artistica – qui redatta da Mauro Balestrazzi – che permettesse per quanto possibile la catalogazione di tutte le esecuzioni tenute da Abbado nel corso di una lunga carriera che ha avuto inizio negli anni ’50 e si è conclusa il 26 agosto 2013 poco tempo prima della scomparsa avvenuta il 20 gennaio dell’anno successivo a Bologna. È impossibile in questi casi giungere a un termine di esattezza che testimoni effettivamente tutto ciò che è stato portato a termine da personalità di questo tipo – tanto meno riuscire a catalogare quanto di questa attività è rimasta nei fili di registratori di varia tecnologia. Ma il lavoro di Balestrazzi è comunque utilissimo (si contano 2688 concerti e 772 recite d’opera) e completa un precedente tentativo che era stato messo a punto sulla rete dal famoso Club Abbadiani Itineranti nel corso di molti anni di ricerche. Il volume di Balestrazzi è suddiviso semplicemente in capitoli che seguono i decenni di programmazione e al loro interno la catalogazione quasi giornaliera di una attività davvero impressionante. Recentemente sono stati pubblicati alcuni cd che testimoniano i primi anni di tale attività, pubblicati ai tempi da case discografiche italiane come quella dell’Angelicum, anche se la maggior parte della documentazione sonora degli anni ’50 e ’60 proviene dagli archivi della RAI. Scorrere il catalogo di Balestrazzi fa bene al cuore di coloro che hanno l’età che permette di avere seguito gran parte di quella carriera e incuriosisce sicuramente i più giovani ascoltatori che si possono fare un’idea di come si siano evoluti la scelta del repertorio, i gusti musicali di quegli anni importanti.
Il secondo volume del set si potrebbe definire più affettuoso e amichevole, per il lungo rapporto che Abbado ebbe con la critica musicale italiana e in questo caso con Angelo Foletto, che lo seguì dal 1968 anche e soprattutto dalle colonne di Repubblica, di Musica Viva e di Classic Voice. Anche in questo caso i lettori con un po’ di anni sulle spalle leggono e rileggono con commozione tanti episodi che hanno reso la vita milanese e italiana in genere così viva ed emozionante in anni che purtroppo sembrano così lontani. E non ci sembra vero che siano scomparsi nomi come quelli di Kleiber, Karajan, Boulez, Ronconi e tanti altri che assieme a “Claudio” hanno generato un cinquantennio musicale tra i più emozionanti e irripetibili della nostra vita.
Due nuovi testi in memoria di Claudio Abbado
Mauro Balestrazzi – Claudio abbado nota per nota – Una cronologia artistica
Libreria Musicale Italiana – LIM 8 – euro 40
Angelo Foletto – Ho piantato tanti alberi – Claudio Abbado ritratti recensioni interviste
Libreria Musicale Italiana – La critica musicale: fonti e saggi . 1 – euro 30