Le Edizioni Curci pubblicano due volumi dedicati a Fernando Sor e Mauro Giuliani con una nuova revisione di Giovanni Podera e Giulio Tampalini
di Luigi Attademo
Una considerevole parte del panorama editoriale dedicato alla chitarra è occupata da pubblicazioni di opere del passato con finalità didattiche. Tra esse molte sono le pubblicazioni “a cura di” perché si pensa sia necessaria una mediazione anche per rendere intellegibile il contenuto musicale. Il revisore, colui che cura il testo per renderlo più efficace o comprensibile a lettori inesperti, è pertanto una figura che ha un ruolo cruciale, avendo il potere di aggiornare un’opera e determinarne con le sue scelte la ricezione per generazioni di allievi. Il caso emblematico di Andrés Segovia e della selezione di Studi di Fernando Sor è una dimostrazione evidente di questo importante ruolo. Segovia, a partire dall’antologia ottocentesca di Napoleon Coste, offrì alle generazioni successive una summa della produzione didattica di Sor. I suoi criteri negli anni Quaranta del secolo scorso erano del tutto diversi da quelli oggi attuati e il numero di fonti a disposizione molto minore.
E’ dunque anche con questa tradizione che si vanno a confrontare le nuove pubblicazioni della Curci dedicate ai capiscuola del XIX secolo Fernando Sor e Mauro Giuliani, curate da Giovanni Podera e Giulio Tampalini. Potrebbe oggi sembrare superfluo aggiungere un’altra voce alle molte già presenti, e in considerazione del fatto che sono disponibili molto più che anni addietro le fonti originali. Ma i due curatori, attraverso un modus operandi estremamente scrupoloso, rinnovano l’idea che la revisione possa rappresentare un valore aggiunto nella lettura di un’opera, per di più didattica.
La qualità della loro edizione è evidente a partire dalla selezione dei brani: si tratta di una scelta antologica di studi, organizzata in modo progressivo secondo un percorso pensato per coloro che si avvicinano allo studio della chitarra, e includendo testi meno noti, spesso reperibili solo nelle pubblicazioni integrali.
In secondo luogo, il lavoro è qualificato dai criteri di revisione, ispirati alla massima attenzione verso il testo che viene consegnato all’allievo, senza cambi arbitrari e con grande cura nella scelta delle diteggiature, che rappresentano il mezzo principale attraverso cui si veicolano le indicazioni tecniche e interpretative. Notiamo per esempio con interesse che non vengono pedissequamente seguite le diteggiature che Sor aveva indicato in certe opere (seguendo spesso alcune idee molto coerenti basate sul suo Metodo, molto raffinato quanto astratto): al contrario vengono messe a vaglio critico, utilizzando più ragionevoli soluzioni frutto dell’esperienza strumentale e didattica che ai due curatori certo non manca. In altri casi troviamo diteggiature alternative tra parentesi, fatto questo importantissimo, che comunica all’allievo la non univocità della scelta del didatta. Comunicata quindi con autorevolezza ma senza imporre l’idea che il testo sia un simulacro intoccabile.
Infine, una preziosa registrazione di Giulio Tampalini rende concreto il contenuto di questo lavoro, senza voler assurgere a modello esecutivo, ma dando il segno delle potenzialità che questa musica mette a disposizione di un interprete intelligente e colto quale il chitarrista bresciano dimostra di essere anche in quest’occasione.
Fernando Sor, Studi scelti per chitarra (libro+cd), Curci – €16
Mauro Giuliani, Studi scelti per chitarra (libro+cd), Curci – €16
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