LA BIONDA DIVA DELLA PORTA ACCANTO l’aveva promesso: dopo i raffinati album dedicati ai Lieder di Richard Strauss e di Franz Liszt, avrebbe rispolverato quella che, da studentessa, era solita chiamare “musica per fare soldi”. Una croccante perifrasi che non lascia adito a fraintendimenti; un impegno mantenuto, e nel migliore dei modi. La Damrau è artista totale e moderna e, come tale, ad alto tasso d’ironia: dote inestimabile ed assai rara nel panorama della lirica. Così, il bel soprano tedesco permea di una vorticosa follia zigana l’aria dalla Gräfin Mariza di Kálmán e fornisce quella che è forse oggi l’unica alternativa valida all’interpretazione della Netrebko di “Meine Lippen, sie küssen so heiß” dalla Giuditta di Lehár, puntando su un’esuberanza verdeggiante e sfacciata piuttosto che su una carnosa sensualità.
Ripropone la stessa irresistibile cifra nei pezzi tratti da My Fair Lady, in “I Feel Pretty” di West Side Story e nella deliziosa prima canzone della Sirenetta Disney (per la serie “non ci facciamo mancare nulla”, ma del resto chi ha detto che Alan Menken non è un grande compositore contemporaneo?). Il timbro d’argento e di diamante ha tuttavia maggiori possibilità di dispiegarsi in tutto il suo splendore in più ampie volute melodiche screziate di accenti sentimentali, come nel brano cardine della protagonista del Fantasma dell’opera di Webber e, soprattutto, nella bellissima, struggente “Feed the Birds” dalla colonna sonora di Mary Poppins firmata dai fratelli Sherman. Un plauso anche alla Royal Liverpool Philharmonic Orchestra diretta da David Charles Abell, complice e coinvolgente.
Diana Damrau «Forever – Unforgettable Songs from Vienna, Broadway and Hollywood» | soprano Diana Damrau | Royal Liverpool Philharmonic Orchestra, direttore David Charles Abell | ERATO 5099960266620
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