di Cesare Galla
IN POCHI GIORNI DOVREBBE essere cosa fatta il radicale cambio della guardia alla Fondazione Arena, messo in moto dalla scadenza del contratto del sovrintendente Francesco Girondini, che non sarà confermato. Sono infatti in programma oggi e domani, venerdì 13 febbraio, le audizioni da parte del sindaco Tosi dei cinque candidati alla poltrona di sovrintendente, “scremati” dalla lista di 36 autocandidature raccolte dalla Fondazione, che aveva deciso in gennaio di procedere a un’indagine ricognitiva sulle possibili candidature, invitando gli interessati a inviare il proprio curriculum.
Secondo le indiscrezioni, Tosi sarebbe in cerca essenzialmente di un profilo manageriale, preoccupato com’è per la quadratura finanziaria. La Fondazione Arena non è attualmente in stato di crisi (come solo altre 5 su 14 in Italia) ma i conti destano sempre molte preoccupazioni sia sul versante delle declinanti contribuzioni pubbliche (con reiterati ricorsi al Tar del Lazio per la ripartizione del Fus) sia su quello degli incassi del festival estivo in Arena. L’anno scorso, le negative condizioni meteo, con 22 spettacoli condizionati parzialmente o totalmente dalla pioggia, hanno comportato un minore incasso in biglietteria di 2 milioni e mezzo.
Il più accreditato sarebbe quindi l’ex manager di Gardaland (e attuale amministratore di un parco termale nel Veronese) Enrico Ghinato, commercialista. Nei top five ci sono anche Piero Maranghi, amministratore delegato e direttore di Sky Classica; Mauro Meli, sovrintendente uscente del Teatro lirico di Cagliari; il baritono, ma anche docente di project management dello spettacolo, Domenico Balzani, e Claudio Migliorini, direttore del settore amministrazione e finanza della Scala di Milano. Quest’ultimo sarebbe il più accreditato contendente di Ghinato.
Quanto alla direzione artistica, archiviata l’esperienza triennale di Paolo Gavazzeni, prende quota (ma non è la prima volta che esce il suo nome per questo incarico) la candidatura del soprano veronese Cecilia Gasdia, varie volte protagonista sulla scena areniana.
Già decisa per quattro quinti, intanto, la composizione del Consiglio di indirizzo, cui spetta la designazione del sovrintendente, tecnicamente competenza del ministro dei Beni Culturali, Franceschini. Con il sindaco Tosi ne fanno parte l’imprenditore Massimo Ferro già presidente dell’Aeroporto Catullo, il presidente dell’Ordine dei commercialisti di Verona e delle Tre Venezie, Alberto Mion, e l’imprenditore Sergio Cinquetti.