• Home
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
venerdì 24 Marzo 2023
  • Accedi
  • XX e XXI
  • OPERA
    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino     

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale

La chiamano classica ma è sempre contemporanea
Informazione, riflessione, attualità della musica classica

Anno di fondazione: 2011

  • XX e XXI
  • OPERA
    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino     

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale
No Result
View All Result

Le «Goldberg» di Alexei Volodin

di Santi Calabrò
12 Febbraio 2014
in CONCERTI, RECENSIONI
0
Home RECENSIONI CONCERTI
9
CONDIVISO
79
LETTO
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

vol


Il pianista russo si è esibito a Catania: in programma pagine di Bach, Chopin, Ravel


di Santi Calabrò


BASTA L’INIZIO delle Variazioni Goldberg a giustificare il prezzo del biglietto nel concerto tenuto dal pianista russo Alexei Volodin al Teatro di Catania, ancora in crisi (al momento sopravvive la stagione dei concerti e non viene annunciata la stagione lirica 2014). Mirabilmente autosufficiente, per come la esegue Volodin, l’Aria iniziale è anche una promessa. Il calibratissimo rallentando nella seconda parte dell’Aria regala infatti sia un appagamento coerente con l’incredibile concentrazione di nuances espressive dischiuse in una breve pagina, sia l’“informazione” che quella sarà anche la conclusione di un denso percorso ciclico; l’Aria suonata da Volodin racchiude un mondo nello stesso tempo in cui proietta in avanti. Ma c’è dell’altro: l’incipit scolpisce un’idea interpretativa che non sarà mai abbandonata. Ne parliamo nell’approfondimento qui a fianco.

È possibile, per un interprete che suona le Goldberg in modo sublime, riuscire a essere altrettanto incisivo anche nella seconda parte del concerto? L’impaginazione del programma sembra pensata per eludere il problema. Dopo Bach, la seconda parte si apre con il lontanissimo Ravel (Miroirs) e in chiusura si passa a Chopin (Andante spianato e Polacca brillante op. 22). Si cambia registro: altri mondi, altre atmosfere, altri regimi di rapporti tra intelletto e sensibilità, altri parametri estetici. Volodin regala anche in questa seconda parte interpretazioni di segno molto personale, che sembrano qui fondarsi sulla rimozione delle marche stilistiche più diffusamente associate a queste musiche. Nei Miroirs viene negata la componente impressionista – colore strutturante ed edonismo sonoro – e dagli “specchi” (deformati) arrivano accensioni tra espressionismo e un simbolismo piuttosto russo che francese. Rachmaninov avrebbe suonato i Miroirs così? Sta di fatto che i lepidotteri notturni sono mefitici (Noctuelles), la malinconia degli uccelli è mortuaria (Oiseaux tristes), i guizzi acquatici diventano fiamme infernali che forse hanno incendiato la barca in procinto di naufragare (Une barque sur l’océan) e in Spagna hanno luogo danze macabre (Alborada del gracioso). Inutile precisare cosa significhino le campane finali (La vallée des cloches). Interpretazione interessante, appena condizionata da un sospetto di adattamento a limiti tecnici, segnalato da eccessi di leggerezza in passi della destra che richiederebbero un po’ più di definizione. In Chopin – nell’op 22 in programma e in tre bis canonici: mazurka, valzer e polacca, naturalmente la Polacca “Eroica” – quel sospetto si fa certezza.

vol2

Volodin non prova neanche ad esibire un’agilità drammatica chopiniana, che evidentemente non gli appartiene con la stessa naturalezza con cui scioglie ogni virtuosismo bachiano, ed alleggerisce e velocizza alcuni passi in modo creativo ma a volte al limite dell’incongruo. Al netto di imbarazzi strumentali, l’originalità non supera un iconoclasmo ancora lontano da una definita ipotesi alternativa di lettura. La multiforme tavolozza stilistica di Volodin prevede che l’armonia, in Chopin, non sia origine e compimento di sintassi e di senso, cosa che caratterizza il suo stratosferico Bach, ma piuttosto convenzione e colore: le spire sinuose rilevate nella melodia e le esagerate agogiche accordate alla dimensione virtuosistica diventano per Volodin il portato più interessante dell’arte chopiniana, sotto il segno di una calcolata estemporaneità. Attualmente tutto ciò si realizza a caro prezzo: il respiro dell’insieme e delle frasi, la logica formale, il carattere eroico e altri connotati idiomatici di Chopin scompaiono nell’inventiva febbrile che Volodin mette in opera, e non si sfugge a un’impressione di nichilismo che coinvolge anche la statura di Chopin come compositore. Se questo è l’esito di una rilettura della tradizione, vuol dire che c’è ancora tanto da rimeditare! Ma confidiamo per lo Chopin futuro, visto il livello dell’ancora giovane interprete. Successo travolgente.


Alexei Volodin, pianoforte | Catania, 9 febbraio 2014


© Riproduzione riservata

[aside]


La luce consolatoria di un eterno ritorno


Quasi incredibile che ci si possa tenere fedele a una sola idea dall’inizio alla fine delle Goldberg; per riuscirci, ci vogliono una grande idea e un ottimo interprete. L’idea è “annunciata” sin da quando la voce di tenore, nelle primissime misure dell’Aria, può assumere il comando delle operazioni, proiettando il suo ruolo anche sul basso: proprio l’integrazione mobile del senso lineare e del senso armonico è il “segreto” delle Goldberg secondo Volodin. Predomina nel complesso la dimensione verticale, cosa  evidente, sempre nell’Aria (miss. 21-25) e poi a seguire, anche dal modo in cui l’agogica e il colore corrispondono alle battute in Mi minore. In questo senso, una verità eterna e ciclica sembra per un verso chiarirsi nel percorso dell’insieme, per altro racchiudersi nelle stesse successioni armoniche del tema, la cui armonia acquista progressivamente statura e stabilità metafisica perché si riafferma allo stesso tempo in cui viene messa dinamicamente in discussione da arabeschi pulsanti di vita, da contrappunti arditi, da modulazioni pur semplici ma che nel contesto possono diventare evento. A un’opera intensamente dialettica e che apre orizzonti spirituali sterminati, corrisponde dunque con Volodin un interprete che ha scelto bene il punto di vista da cui osservarne e dominarne tutte le peripezie. Persino insostenibile per troppa intensità è il punto cruciale dell’opera: quella variazione XXV che mai come stavolta dà ragione della geniale definizione di “perla nera” (dovuta a Wanda Landowska). La mano destra non è da meno di altre interpretazioni magistrali, ma è la sinistra – che fonda, commenta, rilancia, anticipa, amplifica e cuce – l’arma “filosofica” di Volodin, tanto da costringere un intero teatro a trattenere il fiato. Si avverte qui il peso dell’essere che ripiega nelle sue zone più oscure: lo spirito affonda in un viatico di dolore e quasi soggiace ad umori maligni. A seguire, gli ultimi canoni e il quodlibet sembrano apotrocaicamente necessari, prima della luce consolatoria di un eterno ritorno. S.C.

[/aside]

Tags: Alexei Volodin
Share4Tweet2
Santi Calabrò

Santi Calabrò

Pianista e musicologo, suona per prestigiose istituzioni, tiene concerti-conferenza e partecipa a convegni in Italia e all’estero. Nelle ultime stagioni ha eseguito con successo diversi concerti per pianoforte e orchestra in Italia, Romania, Ucraina, Bulgaria, e ha tenuto recital e masterclass in varie città italiane ed europee. Svolge attività di critico musicale, pubblica articoli su riviste specializzate ed è autore di saggi per volumi collettanei; si occupa di analisi musicale, drammaturgia musicale, analisi dell’interpretazione, metodologia della tecnica pianistica. Fra i saggi recenti: Tra classicità e teoria degli affetti: Lili Kraus interprete di Mozart (nell’Ebook Punti e contrappunti), La lezione metodologica hegeliana e il “dramma” tonale del sonatismo classico (nel volume Il lamento dell’ideale. Beethoven e la filosofia hegeliana, Eut, Trieste), Artur Schnabel and the Harmonic Functions (nel volume Performance Analysis: a Bridge Between Theory And Interpretation - Cambridge Scholars Publishing), Trasmutazione di un archetipo e sue conseguenze nel I movimento della Sonata op. 110 di Beethoven (Rivista di Analisi e Teoria Musicale). Vincitore di concorso nazionale, insegna presso il Conservatorio di Messina.

CorrelatiArticoli

Le melodie russe di Anna Netrebko

Le melodie russe di Anna Netrebko

di Luca Chierici
22 Marzo 2023
0

Non era passato nemmeno un anno dall’ultimo recital scaligero (dove se no?) della diva Anna Netrebko che eccola riapparire con...

Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

di Luca Chierici
15 Marzo 2023
0

Per il conferimento a Myung-Whun Chung del titolo di Direttore emerito della Filarmonica della Scala si è realizzato quasi contemporaneamente...

Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

di Attilio Piovano
8 Marzo 2023
0

In assoluto, si tratta di una tra le orchestre da camera migliori al mondo. Fondata nel lontano 1952 dal mitico...

Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

di Francesco Lora
17 Febbraio 2023
0

L’oratorio Elias di Mendelssohn, per Daniele Gatti, è una partitura del cuore come Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner, Falstaff...

Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

di Attilio Piovano
17 Febbraio 2023
0

Una vera e propria full immersione mozartiana, quella proposta dal blasonato ensemble Il Pomo d’Oro, la sera di martedì 7...

Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino     

Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

di Attilio Piovano
9 Febbraio 2023
0

Enorme il successo di pubblico in occasione del decimo concerto di stagione per il cartellone dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai: a...

Articolo successivo
Una «Turandot» di tradizione a Torino

Una «Turandot» di tradizione a Torino

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Recensioni

Le melodie russe di Anna Netrebko
RECENSIONI

Le melodie russe di Anna Netrebko

3 giorni fa
Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala
CONCERTI

Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

1 settimana fa
Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino
CONCERTI

Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

2 settimane fa

I più letti di ieri

  • Khatia Buniatishvili delude a Milano

    Khatia Buniatishvili delude a Milano

    228 condivisioni
    Share 91 Tweet 57
  • Maurizio Pollini alla Scala

    125 condivisioni
    Share 50 Tweet 31
  • Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

    22 condivisioni
    Share 9 Tweet 6
  • Le melodie russe di Anna Netrebko

    18 condivisioni
    Share 7 Tweet 5
  • Maurizio Pollini, un grande concerto nostalgico

    37 condivisioni
    Share 15 Tweet 9

Newsletter

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor.
SUBSCRIBE

Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

No Result
View All Result
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

Ben ritornato!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?