Alla Sagra Malatestiana di Rimini in inedita forma scenica un brano fondamentale del compositore francese novecentesco
di Patrizia Luppi
La sfida della Sagra Malatestiana di Rimini, il Festival di grande tradizione di cui è ora in corso la 62esima edizione, è da qualche anno il dare forma teatrale a lavori non pensati per la scena; a una letteratura musicale, perlopiù poco nota, dotata di quella forte drammaturgia interna che trova dimensione esplicita in allestimenti ideati da registi avventurosi.
Da questa sera (con replica sabato 3 e domenica 4 nel riminese Teatro degli Atti, via Cairoli 42, alle 21,30) è Cesare Ronconi, fondatore di uno dei maggiori centri di ricerca italiani, il Teatro Valdoca, a proporre al pubblico in prima assoluta la sua versione (regia, luci, scene e costumi) de La Mort de Virgile – Chant après Chant del francese Jean Barraqué (1928-1973), una partitura tanto importante quanto quasi del tutto ignorata.
All’incirca coetaneo di Pierre Boulez e come lui allievo di Messiaen, ma scomparso a soli 45 anni, coinvolto in una tormentata relazione con il filosofo Michel Foucault, proprio da quest’ultimo Barraqué fu indirizzato verso il fluviale romanzo Der Tod des Vergil (la morte di Virgilio), capolavoro del narratore austriaco Hermann Broch. Dodici erano i brani che avrebbe voluto trarne, ma Barraqué ne terminò soltanto tre, fra cui il pezzo in scena a Rimini in questi giorni.
Quella offerta dalla Sagra Malatestiana è dunque un’ottima occasione per avvicinarsi all’ingiustamente dimenticato compositore francese e alla sua personalissima concezione del serialismo; senza contare la novità dell’allestimento di Cesare Ronconi e la partecipazione del Teatro Valdoca, al debutto nel teatro musicale con la collaborazione drammaturgica della sua altra fondatrice, Mariangela Gualtieri. Scritta per sei percussionisti, voce di soprano e pianoforte, La morte de Virgile sarà interpretata dal pianista Francesco Libetta, anche direttore dell’Ensemble Pleiadi di percussioni, e dal soprano Sara Gamarro. Sulla scena si muoveranno gli attori Leonardo Delogu e Muna Mussie.
Per accostarsi a Jean Barraqué e alla sua produzione, oggi alle 17 (presso l’Auditorium dell’Istituto Lettimi, via Cairoli 44, Rimini) è in programma inoltre un incontro introduttivo dal titolo “L’opera al fuoco. Broch e Barraqué tra letteratura, sogno, musica e teatro” con il giornalista e critico musicale Alessandro Taverna, Cesare Ronconi e il germanista Roberto Rizzo. Silvia Mandolini eseguirà in prima italiana la Sonata per violino solo di Barraqué.
Nel cartellone della Sagra Malatestiana, che proseguirà fino al prossimo dicembre, spiccano tra il 5 e il 24 settembre numerosi appuntamenti con grandi orchestre, celebri direttori e solisti: tra gli altri, l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio di Torino, l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, la Israel Philharmonic Orchestra, Antonio Pappano, Yuri Temirkanov, Zubin Mehta, Juraj Valcuha, Gianandrea Noseda, Hélène Grimaud, Evgeni Bozhanov, Cesare Picco, Francesco Cera, Gemma Bertagnolli, Francesco Manara, Maurizio Baglini, Danilo Rossi.
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