• Home
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
lunedì 5 Giugno 2023
  • Accedi
  • XX e XXI
  • OPERA
    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Fille  du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Fille du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale

La chiamano classica ma è sempre contemporanea
Informazione, riflessione, attualità della musica classica

Anno di fondazione: 2011

  • XX e XXI
  • OPERA
    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Fille  du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Fille du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale
No Result
View All Result

Don Carlo tutto modenese

di Irene Sala
19 Ottobre 2012
in CONCERTI, OPERA, RECENSIONI
0
Home RECENSIONI CONCERTI
9
CONDIVISO
79
LETTO
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

[wide]

[/wide]


Teatro pieno e calorosi applausi per l’opera di Giuseppe Verdi andata in scena al Teatro Comunale di Modena nella variante in cinque atti edita all’epoca da Ricordi e conosciuta come “versione modenese”


di Irene Sala


E ra il 1886 e il sipario del Teatro Comunale di Modena, ora “Luciano Pavarotti”, si alzava suscitando i primi applausi di un pubblico incantato da quella scena presso la foresta di Fontainebleau che caratterizza il I atto originale del Don Carlo verdiano, tratto dal poema drammatico Don Carlos, Infant von Spanien di Friedrich Schiller, su libretto francese di Joseph Méry e Camille du Locle, con successiva traduzione italiana di Achille de Lauzières e Angelo Zanardini. Un soggetto, il Don Carlo, scelto e voluto da un Verdi ormai autonomo e libero dal condizionamento di impresari, librettisti ed editori, che ha però dato vita a un’opera di maestose dimensioni e di scomoda gestazione: Grand-Opéra in cinque atti nella prima rappresentazione in francese del 1867 a Parigi e in italiano a Londra, in quattro atti e in forma ridotta e riveduta (senza il I atto, i balletti e alcune scene) del 1884 per il Teatro alla Scala e infine in cinque atti nuovamente rimaneggiata nella versione del 1886 edita da Ricordi (la versione cosiddetta “di Modena”).

Ed è con un coraggioso nuovo allestimento di quest’ultima versione che mercoledì 17 ottobre alle ore 20 il Teatro Comunale di Modena ha ricordato e celebrato Giuseppe Verdi in vista del bicentenario della nascita nel 2013. Lo ha fatto mettendo in campo con orgoglio tutte le forze del territorio e le eccellenze del settore, quali il personale tecnico e artistico del teatro, lo storico laboratorio artigiano di pittura scenica del Comunale, il Coro lirico Amadeus, per creare uno spettacolo quasi interamente made in Modena; scelta da premiare visto il periodo economico nel quale il teatro italiano si trova a dover operare. La vicenda è ambientata nel 1559, anno del trattato di Cateau-Cambrésis con cui è stata dichiarata la pace tra Spagna e Francia: su questa base storica s’intrecciano i conflitti pubblici e privati: quello tra padre (Filippo II) e figlio (Don Carlo), tra idealismo (Rodrigo) e realismo (Filippo II), tra libertà (Rodrigo e Don Carlo che cercano di liberare le Fiandre) e dispotismo (Filippo II), tra potere spirituale (il Grande Inquisitore) e temporale (Filippo II). Il lavoro di Franconi Lee molto deve alla regia che fece dell’opera Luchino Visconti (rispettivamente nel ’58 e nel ’65) e mira a evidenziare i sentimenti umani così ben rappresentati da Schiller e da Verdi: libertà, oppressione, amore, ma soprattutto amicizia (il rapporto tra Don Carlo e Rodrigo trionfa fino alla fine).

Da un punto di vista drammaturgico il pregio della versione di Modena è di dare maggiore coesione e coerenza alla storia, collegando il I e il V atto. Il pubblico vive gli albori del breve e sfortunato amore tra Don Carlo ed Elisabetta di Valois (promessa, poi, per motivi politici al padre di Don Carlo, il re di Spagna Filippo II) e può ricordare quel momento nel loro duetto del V atto, quando Verdi richiama, in un contesto completamente mutato, i temi già ascoltati. Si può però capire come mai il compositore avesse deciso di eliminarlo: musicalmente il I atto non è convincente quanto il II, che presenta un preludio orchestrale dal timbro scuro e funereo, tinta dominante dell’opera anche nelle voci (quella di basso è la più presente) e il bellissimo duetto “d’amicizia” tra Rodrigo e Don Carlo, una sorta di Leitmotiv che accompagnerà i loro incontri fino alla morte di Rodrigo nel IV atto.

Dura prova per l’Orchestra Regionale dell’Emilia Romagna, diretta da Fabrizio Ventura (direttore musicale del Teatro e Orchestra di Münster in Germania) che, tra momenti più o meno felici, svolge nelle quattro ore di musica un ruolo fondamentale per tenere unita una struttura dilatata (quasi wagneriana) che si allontana sempre più dalla classica forma d’opera italiana e un dramma ricco di sfaccettature storiche e psicologiche. Alla guida del Coro, presenza rilevante fino al III atto, il modenese Stefano Colò. Meritano un plauso i meravigliosi fondali di pittura “classica” creati dal laboratorio modenese sotto l’abile guida di Rinaldo Rinaldi per la scenografia di Alessandro Ciammarughi, abilmente messi in risalto dalle luci e dai pochi (ma ben realizzati) elementi architettonici in palcoscenico, che così precisamente incorniciano la scena degli atti e dei quadri. Pare quasi di poterlo toccare, tanto è realistico e ricco nella decorazione, l’altare d’oro all’interno della chiesa di Nostra Donna d’Atocha nel II quadro del III atto.

Unico richiamo volutamente esplicito di Ciammarughi alla scenografia di Visconti è la tomba di Carlo V, centrale nella sua monumentalità negli atti II e V. Di mirabile fattura i costumi, curati dallo stesso scenografo, in particolar modo le vesti ecclesiastiche (ancor più degli opulenti e sfarzosi abiti regali). Applauditi con calore il basso Giacomo Prestia (Filippo II re di Spagna), soprattutto per la toccante interpretazione dell’aria del IV atto Ella giammai m’amò, il baritono Simone Piazzola (Rodrigo, Marchese di Posa) per l’aria O Carlo, ascolta sempre nel IV atto e il soprano Cellia Costea (Elisabetta di Vallois) per la potente e calda voce nell’aria Tu che le vanità del V atto. Se la cavano bene anche Luciano Montanaro, nella veste di un non vedente Grande Inquisitore, e la principessa Eboli ovvero Alla Pozniak. Non convince invece particolarmente il tenore Don Carlo, impersonato da Mario Malagnini, che sembra non riuscire a dare pieno sfogo alla voce e a catturare tutte le sfumature del suo personaggio. Nel complesso Modena può ritenersi soddisfatta per la sua versione “1886 -2012”: non capita tutti i giorni, di questi tempi, di assistere a nuove produzioni così impegnative e ritrovarsi in un teatro pieno (persino di giovani!) e sinceramente entusiasta.

© Riproduzione riservata

Tags: Alessandro CiammarughiAlla PozniakCellia CosteaDon CarloFabrizio VenturaGiacomo PrestiaIrène CandelierJoseph Franconi LeeLuciano MontanaroRinaldo RinaldiSergio EscobarSimone PiazzolaStefano ColòTeatro Comunale di Modena
Share4Tweet2
Irene Sala

Irene Sala

Musicologa, dopo la Laurea in Lettere Moderne presso l’Università degli studi di Bologna nel 2009 ottiene, presso lo stesso ateneo, la Laurea Specialistica in Discipline Musicali discutendo una tesi di Estetica Musicale. Dall’età di 7 anni coltiva la passione per il pianoforte conseguendo il diploma di compimento inferiore al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria e la licenza in Storia della Musica presso L’Istituto Superiore di Studi musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena. Ha lavorato presso l’ufficio editing della Fondazione Teatro Comunale di Bologna e presso la segreteria artistica della Fondazione Teatro Comunale “L. Pavarotti” di Modena e, dal 2010, collabora con la Gioventù Musicale d’Italia (sede di Modena) per la progettazione e scrittura dei programmi di sala. Ha ricoperto il ruolo di assistente alla produzione per Medianova srl a Bologna. Attualmente collabora come responsabile stampa e comunicazione con il Conservatorio G.B. Martini e scrive recensioni live per alcune riviste di musica.

CorrelatiArticoli

Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

di Luca Chierici
31 Maggio 2023
0

Vincitore a soli vent’anni, nel 2021, del Concorso genovese intitolato a Paganini, il violinista Giuseppe Gibboni ha tenuto un applaudito...

Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

di Monika Prusak
29 Maggio 2023
0

Dopo ventiquattro anni di assenza torna al Teatro Massimo di Palermo Evgenij Onegin di Pëtr Il’ič Čajkovskij, opera prevista per...

Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

di Luca Chierici
20 Maggio 2023
0

La colossale Ottava sinfonia di Mahler diretta da Riccardo Chailly è approdata finalmente alla Scala dopo un lungo rodaggio milanese...

Fille  du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

Fille du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

di Attilio Piovano
16 Maggio 2023
0

Significativo e ragguardevole successo di pubblico, al Teatro Regio di Torino, la sera di sabato 13 maggio 2023, per la...

Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

di Attilio Piovano
15 Maggio 2023
0

Grande (e meritato) successo di pubblico, con una vera e propria standing ovation a fine serata per direttore e solisti....

Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

di Gianluigi Mattietti
5 Maggio 2023
0

Quest’anno, il festival Printemps des Arts di Montecarlo ha preso in prestito il titolo dal celebre rondeau-palindromo di Machaut «Ma...

Articolo successivo
‘Waiting for Verdi’ a Parma

'Waiting for Verdi' a Parma

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Recensioni

Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano
CONCERTI

Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

5 giorni fa
Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia
CONCERTI

Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

2 settimane fa
Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann
CONCERTI

Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

3 settimane fa

I più letti di ieri

  • Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    20 condivisioni
    Share 8 Tweet 5
  • Khatia Buniatishvili delude a Milano

    315 condivisioni
    Share 126 Tweet 79
  • Frac tedesco, istantanea dei contratti delle orchestre in Germania

    74 condivisioni
    Share 30 Tweet 19
  • L’incanto sonoro di Daniil Trifonov

    11 condivisioni
    Share 4 Tweet 3
  • Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    13 condivisioni
    Share 5 Tweet 3

Newsletter

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor.
SUBSCRIBE

Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

No Result
View All Result
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

Ben ritornato!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?