di Monika Prusak
Il progetto di residenza musicale italo-franco-tedesca è frutto della sinergia tra il Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e il Kultur Ensemble* che dal 2021 unisce due istituti del capoluogo siciliano da sempre impegnati in attività culturali di rilievo: l’Institut Franҫais e il Goethe Institut.
Nato in occasione di una nuova composizione di Vincent Trollet, Notturno, il progetto ha portato a Palermo due artisti di fama internazionale, Caterina Lichtenberg e Florentino Calvo, già stretto collaboratore di Trollet. Il programma è stato interpretato dai due solisti e dall’Orchestra a plettro del Conservatorio, coordinata dal mandolinista Emanuele Buzi e diretta per l’occasione da Calvo.
Iniziato con una breve presentazione da parte degli organizzatori e degli artisti, il concerto ha offerto al pubblico palermitano una interessante rassegna di composizioni contemporanee per mandolino e strumenti affini. Caterina Lichtenberg e Florentino Calvo si sono alternati nella prima parte della serata, lasciando spazio all’Orchestra a plettro del Conservatorio nella seconda parte. Ad aprire il concerto è stata una deliziosa Sonatina per due mandolini op. 59 del compositore austriaco Hans Gál, umoristica e leggera, resa tale dall’interpretazione dei due artisti. A seguire due composizioni per mandolino solo: alcuni degli 8 Caprices del portoghese Joachim Pedro Galvao, interpretati con maestria dalla mandolinista tedesca, e una memorabile esecuzione di Calvo del Keirakan per mandolino del compositore basco Félix Ibarrondo. Ibarrondo riempie la sua opera di suoni metallici e dinamiche elevate nel registro acuto con delle cellule melodiche ripetute con insistenza, toccanti e penetranti allo stesso tempo. Calvo propone una interpretazione intensa e coinvolgente che porta il pubblico a un lungo applauso di riconoscenza. A concludere la prima parte del concerto il mandolinista francese ha diretto la Bagatelle per quartetto di mandolini della compositrice franco-svizzera Claire-Mélanie Sinnhuber, eseguita egregiamente dall’ensemble degli studenti del Conservatorio composto da Salvatore Maria Sclafani (mandolino), Jona Patitò (mandolino), Giulia Vario (mandola) e Simone Cacciatore (mandoloncello).
Tra le composizioni della seconda parte del concerto l’Orchestra a plettro del Conservatorio ha eseguito: i Trois Pièces del compositore neoclassico francese Jean Franҫaix, Preludio e Fuga di Claudio Mandonico, Automates del francese Romain Perda e Le Temps d’un misure dell’argentino Tomas Bordalejo. L’ensemble, diretto da Calvo, riesce perfettamente a restituire tutte le nuance e i caratteri delle musiche interpretate: il senso di nostalgia di Franҫaix, la giocosità jazz di Mandonico, gli effetti sonori e il ritmo serrato di Perda e l’intensità sonora ed armonica di Bordalejo.
Il concerto si è concluso con la prima mondiale del Notturno di Vincent Trollet, eseguito in presenza del compositore. L’opera recupera le origini barocche dei notturni all’aperto, proponendo una musica evocativa dall’atmosfera irreale e rarefatta, ottenuta grazie all’uso dei suoni armonici, trilli e pizzicati, rivestiti di delicate dissonanze. Trollet ha voluto esprimere la sua gratitudine a tutti gli organizzatori dell’evento, rivolgendosi in particolare ai mandolinisti Lichtenberg, Calvo e Buzi, nonché ai due istituti di lingua straniera, ringraziando per il sostegno della ricerca sulla musica nuova per mandolino.
*La rete di istituti culturali franco-tedeschi Kultur Ensemble nasce dal Trattato di Aquisgrana, un documento che sancisce la cooperazione e l’integrazione franco-tedesca firmato nel 2019 dalla cancelliera tedesca Angela Merkel e dal presidente Emmanuel Macron.