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Community • Nessun Circolo Pickwick, anche se si chiama “Club”: il nostro sito ha presentato quello “dei lettori” alla Scala Shop, un modo per sostenere e sentirsi parte di una giovane attività editoriale. Ma anche l’occasione per riflettere sul valore della lettura in digitale
di Francesco Fusaro foto di Alessandro Vascon
S i fa sempre un gran parlare di internet e mondo virtuale, ma poi ci si rende conto che ci sono momenti in cui bisogna metterci la faccia, in senso letterale. Molti fra voi frequentatori più o meno assidui del Corriere Musicale ci conoscono di riflesso, attraverso quel quotidiano lavoro di redazione che portiamo avanti per fornirvi, con puntualità e professionalità, notizie e approfondimenti sulla musica che amiamo. Sabato 15 dicembre, invece, ci abbiamo messo proprio la proverbiale faccia. L’occasione è stata l’incontro che il Corriere Musicale ha organizzato presso La Scala Shop di Milano per presentare la propria attività editoriale e lanciare ufficialmente la campagna associativa. Un momento conviviale al quale hanno partecipato numerosi amici e dove la redazione ha finalmente potuto raccontare la propria storia, far conoscere le diverse voci che la animano e descrivere le future attività del Corriere Musicale sia per quanto riguarda il versante giornalistico sia quello strettamente associativo. Forse non tutti sanno che il Corriere Musicale è recentemente diventato Associazione Culturale: un modo per allargare il nostro impegno nella divulgazione della cultura musicale attraverso incontri e workshop, ma anche per far conoscere agli affezionati frequentatori di queste pagine il Club dei Lettori.
Nel mondo nel quale viviamo oggi, non è più pensabile che un prodotto culturale esista se non risponde a reali esigenze da parte di una comunità. Con il tempo crediamo di aver risposto al desiderio di essere informati da parte di un pubblico di appassionati di musica sempre più allargato. Il Club dei Lettori risponde alla nostra idea di una comunità di persone desiderose di sostenere un’attività che credono utile per la propria esperienza culturale. “Immateriale” infatti – così è il nostro magazine – non è sinonimo di “venuto dal cielo”. Chi si avvale di un servizio su internet sa che dietro ad un sito come il Corriere Musicale c’è il lavoro di decine di persone fra redazione e collaboratori. Per questo è importante che chi crede in questo progetto ne entri a far parte come sostenitore, devolvendo ciò che ritiene proporzionato e ricevendone in aggiunta un’ulteriore serie di vantaggi, quelli che potete leggere nell’apposita pagina. Anche in base a queste riflessioni l’incontro di sabato 15 dicembre è stato per noi indicativo: perché abbiamo potuto toccare con mano la stima che molte persone hanno della nostra attività culturale. Tra queste, Emanuele Segre, Davide Cabassi e Roberto Masotti che sono intervenuti durante la presentazione. Con loro abbiamo chiacchierato dell’attuale scenario musicale e delle connesse strategie di comunicazione e di informazione. Grazie anche agli interventi dei convenuti ci siamo confrontati su problematiche estetiche (in primis la categoria di “contemporaneo”) e sullo spirito che anima il Corriere Musicale.
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