di Lorenzo Galesso
Alirio Díaz è morto a Roma il 5 luglio all’età di 92 anni. Nato in un piccolo paesino rurale nel 1923, il musicista venezuelano ha segnato indissolubilmente la storia della chitarra moderna: a lui dobbiamo la prima diffusione delle opere di alcuni importanti compositori sudamericani, soprattutto quelle di Antonio Lauro; fu amico e allievo di Andrés Segovia, al quale successe presso l’Accademia Chigiana di Siena. Diaz era dotato di una tecnica eccezionale: in rete si possono trovare numerose testimonianze del suo genio. Il tratto distintivo è stato sicuramente l’elevato tasso tecnico, nonché l’incredibile bellezza del vibrato sulle corde interne, figlia degli insegnamenti segoviani. La sua scomparsa rappresenta una grave perdita per il panorama chitarristico mondiale.