Esclusivo documento sonoro realizzato da ilcorrieremusicale.it: la registrazione della conferenza tenuta dal celebre musicologo americano sulla penultima opera di Rossini
di Francesco Fusaro
Già Presidente dell’American Musicological Society, direttore delle edizioni critiche delle opere di Giuseppe Verdi e Gioachino Rossini, docente presso l’Università di Chicago e La Sapienza di Roma e consulente musicologico dell’edizione 2001 del Verdi Festival di Parma, Philip Gossett è considerato tra i più importanti esperti di opera italiana. Ne è ulteriore testimonianza Dive e maestri (Divas and scholars), recente volume dedicato all’arte della rappresentazione scenica nel mondo operistico e tradotto in Italia per i tipi de Il Saggiatore.
Ma Philip Gossett è anche un vivace ed appassionante conferenziere: lo si intuisce immediatamente ascoltando l’esclusiva registrazione effettuata da il Corriere Musicale in occasione dell’incontro su Le Comte Ory tenutosi presso l’Università Statale di Milano il 28 novembre 2010.
Tratta dall’omonimo vaudeville del 1816 – scritto da Eugène Scribe e Charles-Gaspard Delestre-Poirson, responsabili poi del libretto rossiniano – e andata in scena all’Opéra di Parigi nel 1828, Le comte Ory è la penultima opera del compositore pesarese. In essa si narrano le vicende del libertino conte Ory, nobile francese che all’epoca della seconda crociata tenta con ogni mezzo di sedurre la giovane e casta Adèle, sorella del feudatario di Formoutiers. I tentativi non andranno ovviamente a buon fine e il malizioso Conte dovrà fuggire per evitare l’ira del padre, ritornato in patria insieme ai valorosi Crociati.
Lasciamo la parola all’illuminante intervento di Gossett per saperne di più su questo poco noto capolavoro rossiniano.
Ringraziamo il Prof. Claudio Toscani del Dipartimento di Storia delle arti, della musica e dello spettacolo dell’Università Statale di Milano e il Prof. Philip Gossett per aver concesso a ilcorrieremusicale.it la possibilità di registrare la conferenza