• Home
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
mercoledì 29 Marzo 2023
  • Accedi
  • XX e XXI
  • OPERA
    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino     

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale

La chiamano classica ma è sempre contemporanea
Informazione, riflessione, attualità della musica classica

Anno di fondazione: 2011

  • XX e XXI
  • OPERA
    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino     

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale
No Result
View All Result

Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

Confuso allestimento scaligero per il capolavoro di Offenbach. Foto © Brescia & Amisano

di Luca Chierici
17 Marzo 2023
in OPERA
0
Home OPERA
31
CONDIVISO
282
LETTO
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

di Luca Chierici

Con un discreto successo è andato in scena alla Scala uno dei titoli più problematici della produzione operistica francese del secondo Ottocento, opera non nuova anche se di tardiva apparizione (1949) nel teatro milanese anche a causa di un non del tutto condannabile giudizio critico che ne relegava l’appartenenza al genere secondario dell’operetta.

In realtà questi Contes, a qualsiasi categoria li si voglia apparentare, rappresentano il felice risultato di un lungo e complesso lavoro da parte del loro prolifico autore, che merita sicuramente il successo e la frequenza con la quale il titolo stesso viene ovunque rappresentato. Sull’opera gravano però molte nubi che si possono collegare all’ineluttabile scomparsa dell’autore antecedente al completamento definitivo dell’opera, fatto questo che ha portato a una complicatissima vicenda di revisioni, aggiunte, tagli e riscoperte che invece di contribuire al chiarimento in vista di una versione critica definitiva non hanno fatto altro che rendere impossibile una realizzazione compiuta, tanto che le varie versioni oggi disponibili non sono esenti da aspetti negativi. Di questa situazione incresciosa ha pagato le conseguenze il direttore francese Frédéric Chaslin che è stato parzialmente contestato alla “prima” e non solo per una concertazione e direzione senza voli pindarici che si limitava a restituire in maniera onesta i lati migliori della partitura. Chaslin sarebbe stato anche corresponsabile nel non avere approvato certi dettagli delle revisioni più recenti e di avere quindi conferito il proprio sigillo a un’edizione troppo tradizionale. Ma come aveva già un tempo saggiamente notato Fedele D’Amico – l’osservazione è  riportata nel magistrale saggio di Mario Bortolotto già presente nei programmi di sala scaligeri di diversi anni fa – “L’edizione tradizionale dei Racconti di Hoffmann è certamente difforme, e non poco, da quella concepita da Jules Barbier e Jacques Offenbach; ma il consenso di cui è stata circondata, il successo riportato presso milioni di spettatori ha pure un valore.”

Ciò detto, e ricordando anche la bella e lineare regìa di Robert Carsen dell’edizione 2012, abbiamo assistito a uno spettacolo che come spesso accade nel caso del regista Davide Livermore, era improntato a una sovrabbondanza di particolari, allusioni decisamente criptiche, dettagli secondari che rendevano del tutto incomprensibile l’impianto già di per sé molto complesso dell’opera offenbachiana. Non è facile, anche per chi conosca già i lineamenti di questi Racconti, seguire o meglio riconoscere i dettagli della sequenza di  episodi che vanno a formare un intreccio affascinante quanto intricato e così differenziato. Sfido chiunque, digiuno degli elementi di conoscenza di base, a capire attraverso lo spettacolo di Livermore il senso degli accadimenti che si succedono sul palcoscenico. E all’impianto registico non giovano la artefatta realizzazione scenica del gruppo Giò Forma, le luci spesso accecanti di Antonio Castro e ancor di più le proiezioni (o “Teatro d’ombra”) della Compagnia Controluce. Scene di doppiaggio del protagonista da parte di un sosia narratore intento a redigere le memorie su una maccbhina da scrivere che a un certo punto persino si incendia, presenza di un nano con cappello a cilindro che accompagna i “malefici”, sovraffollamento di mimi in calzamaglia nera, scomposizione della bambola meccanica Olympie attraverso sezioni di arti che coprono parzialmente la figura “umana”, il solito, immancabile telefonino utilizzato da Hoffmann e compagni per discorrere-riprendere-messaggiare e, colpo di scena (?) un enorme telo nero che viene agitato al di sopra degli spettatori della platea centrale per dar loro l’impressione delle sovrastanti acque lagunari nell’atto veneziano: ossia una sommatoria di elementi che non aiutano certo lo spettatore a seguire nemmeno il filo musicale già di per sé contorto a causa dell’intreccio tra parti originali e aggiunte operate soprattutto da parte di Ernest Guiraud. Più comprensibile, ma anch’essa vittima dell’impianto generale, la scelta ricchissima di costumi voluta da Gianluca Falaschi.

Direzione musicale e impianto scenico-registico non hanno impedito ai protagonisti vocali di esibire le proprie qualità (anzi, nel caso di Chaslin va comunque notata la capacità di reggere gli interventi specifici con mano salda). La caratteristica ipercinetica del soggetto, resa ancor più tale dalla lettura di Livermore, non ha certo scoraggiato le sortite del protagonista, il tenore Vittorio Grigolo, che ha trovato in questo ruolo pane per i propri denti quanto a mobilità e gesticolazione. Dal canto suo, comunque, si è apprezzata ai massimi livelli una prova egregia di canto che lo ha portato per tre ore a farsi carico di un ruolo massacrante sempre con una qualità di voce integra e una interpretazione più che partecipativa alle caratteristiche mutevoli del personaggio. A lui va sicuramente il plauso maggiore per la perfetta rispondenza attoriale e vocale, seguito a ruota dall’incarnazione della Musa e di Nicklausse da parte della versatilissima Marina Viotti e dalla sicura e assertiva interpretazione di Luca Pisaroni dei quattro “personaggi diabolici”. Per fortuna non si parlava qui di affidare ad un’unica voce tra il mezzosoprano e il soprano acuto i tre ruoli principali di Olympia, Antonia e Giulietta. Impresa oggi impossibile, che è stata equamente divisa tra: Federica Guida, non perfetta in quanto a qualità di voce nelle famose parti di agilità (peraltro in tono e non abbassate come qualcuno sospettava); Eleonora Buratto, magnifica interprete del difficile ruolo di Antonia nonostante una indisposizione annunciata all’ultimo momento; e Francesca Di Sauro, Giulietta molto estroversa. Bravi i comprimari, con l’eccellenza di Alfonso Antoniozzi, credibilissimo Luther.  Successo convinto, a parte le contestazioni – per noi poco spiegabili – rivolte al direttore e qualche isolato mugugno nei confronti di Livermore e della sua compagnia. Premiato come sempre l’apporto del Coro diretto egregiamente da Alberto Malazzi.

Share12Tweet8
Luca Chierici

Luca Chierici

Luca Chierici, nato a Milano nel 1954, dopo la maturità classica e gli studi di pianoforte e teoria si è laureato in Fisica. Critico musicale per Radio Popolare dalla fine degli anni '70 e per Il Corriere Musicale dal 2012, collabora alle riviste Musica e Classic Voice dalla fondazione. È autore di numerosi articoli di critica discografica e musicale, di storia della musica e musicologia, programmi di sala e note di lp e cd per importanti istituzioni teatrali e concertistiche e case discografiche. Ha collaborato per molti anni alle riviste Amadeus, Piano Time, Opera, Sipario. Ha condotto Il terzo anello per Radiotre e ha implementato il data base musicale per Radio Classica. Ha pubblicato per Skira i volumi dedicati a Beethoven, Chopin e Ravel nella collana di Storia della Musica. Ha curato numerose voci per la Guida alla musica sinfonica edita da Zecchini e ha tenuto diversi cicli di lezioni di Storia della musica presso i licei milanesi. Nell'anno accademico 2016-2017 ha tenuto un ciclo di seminari di storia dell'interpretazione pianistica presso il Conservatorio di Novara (ciclo che è stato replicato per l'anno 2017-2018 al Conservatorio di Piacenza). Appassionato di tecnologia, ha formato nel corso degli anni una biblioteca digitale di oltre 140.000 spartiti e una collezione di oltre 70.000 registrazioni live. Nel 2007-2008 ha contribuito in qualità di consulente al progetto di digitalizzazione degli spartiti della Biblioteca del Conservatorio di Milano. Dal 2006 collabora alla popolazione del database della Petrucci Library (www.imslp.org).Dal 2014 è membro della Associazione nazionale Critici musicali.

CorrelatiArticoli

Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

di Attilio Piovano
8 Marzo 2023
0

Valida la scelta, da parte del Teatro Regio di Torino, di riprendere entro la presente stagione 2023, la fastosa Aida...

Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

di Alberto Bosco
3 Marzo 2023
0

A novant’anni dalla prima esecuzione, l’Arabella di Strauss è stata finalmente proposta al pubblico di Madrid. La direzione del Teatro...

Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

di Monika Prusak
24 Febbraio 2023
0

Il Teatro Massimo di Palermo propone un nuovo allestimento dell’opera di Donizetti nella lettura in chiave moderna di Damiano Michieletto,...

L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

di Francesco Lora
22 Febbraio 2023
0

Durante l’inverno dei teatri italiani, per l’esecuzione delle opere di Giuseppe Verdi, c’è uno schieramento di squadre opposte. Nei circuiti...

Un Barbiere brioso e… iberico

Un Barbiere brioso e… iberico

di Attilio Piovano
14 Febbraio 2023
0

Un Barbiere esplicitamente (ed emblematicamente) iberico, quello concepito da Pierre-Emmanuel Rousseau che firma regìa, scene e costumi di un simpatico...

Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

di Gianluigi Mattietti
7 Febbraio 2023
0

Opera del 1735, Il Tamerlano di Vivaldi nacque come un "pasticcio" – realizzato su un soggetto assai noto all'epoca e...

Articolo successivo
Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Recensioni

Le melodie russe di Anna Netrebko
RECENSIONI

Le melodie russe di Anna Netrebko

1 settimana fa
Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala
CONCERTI

Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

2 settimane fa
Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino
CONCERTI

Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

3 settimane fa

I più letti di ieri

  • Maurizio Pollini alla Scala

    Maurizio Pollini alla Scala

    134 condivisioni
    Share 54 Tweet 34
  • Khatia Buniatishvili delude a Milano

    236 condivisioni
    Share 94 Tweet 59
  • Donaueschingen edizione 2022

    20 condivisioni
    Share 8 Tweet 5
  • Maurizio Pollini, un grande concerto nostalgico

    39 condivisioni
    Share 16 Tweet 10
  • Il sontuoso Rachmaninov di Yuja Wang

    35 condivisioni
    Share 14 Tweet 9

Newsletter

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor.
SUBSCRIBE

Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

No Result
View All Result
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

Ben ritornato!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?