Il compositore in residence 2015 si rivela trait d’union tra le due edizioni della stagione milanese di musica contemporanea diretta da Sandro Gorli
di Chiara Lijoi
IL DIVERTIMENTO ENSEMBLE CONCLUDE LA STAGIONE 2015, strizzando l’occhio alla programmazione del prossimo anno. Il 12 e il 13 dicembre, il Teatro Litta di Milano ospiterà l’installazione An Experiment with Time (reloaded) di Daniele Ghisi, per tre schermi e dispositivo audio 5.1: ispirata al saggio omonimo di John William Dunne del 1927, ripercorre la riflessione sulla reversibilità della linearità del tempo, elaborata tracciando l’ambientazione temporale dei sogni sempre sospesi tra premonizione e memoria. La creazione di Ghisi tornerà protagonista in occasione del concerto inaugurale della stagione 2016, questa volta nella sua versione live, nella quale video ed elettronica saranno affiancati dall’ensemble di Sandro Gorli, direttore artistico di Rondò.
La nuova stagione sarà inaugurata il 26 gennaio, sempre al Teatro Litta, e ci accompagnerà fino al concerto conclusivo del Corso di Direzione d’orchestra per il repertorio dal primo Novecento ad oggi che si terrà il 14 settembre. Numerosissimi gli appuntamenti che si articolano tra concerti e progetti musicali trasversali. Cartellone e workshop prevedono ben 29 prime esecuzioni assolute, che costelleranno la programmazione dedicata quest’anno al compositore Niccolò Castiglioni.
Tra le novità, il progetto Sul palco!, che sarà dedicato all’innovazione artistica interdisciplinare, e il ciclo di incontri Take Your Time, che invadrà le librerie milanesi discutendo del rapporto tra la musica d’oggi e le sue origini. Parallelamente, il Divertimento Ensemble rinnova l’interesse per i giovani: ai pianisti rivolge l’iniziativa Call for Young Performers giunta alla sua quinta edizione, mentre ai compositori propone un concorso (Incontri internazionali per giovani compositori “Franco Donatoni”), un workshop estivo (II International Workshop for Young Composers) e la nomina del Compositore in residence, quest’anno assegnata a Giovanni Bertelli.