Per la prima volta in epoca moderna si esegue un brano per piano-pédalier e orchestra. Si tratta della prima esecuzione dell’inedito Concerto di Charles Gounod (1889) per piano-pédalier e orchestra, riportato alla luce dal pianista Roberto Prosseda in collaborazione con la Fondazione Palazzetto Bru-Zane. Nello stesso programma sarà anche presentato, In prima assoluta mondiale, il Magnificat di Cristian Carrara, unico brano moderno composto per piano-pédalier e orchestra. L’evento è organizzato con il contributo del Ministero della Gioventù e della Fondazione Palazzetto Bru-Zane.
Gli eccezionali interpreti di questo concerto all’insegna della storia e dell’innovazione sono: Roberto Prosseda, giovane solista italiano, tra i più attivi in campo internazionale, celebre nel mondo per le sue riscoperte e per gli innovativi progetti concertistici; la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, tra le orchestre italiane più note nel mondo, che promuove anche la formazione di nuove generazioni di musicisti al suo interno; Jan Latham Koenig tra i più importanti direttori d’orchestra della scena internazionale e un imponente coro composto dal Coro delle Terre Verdiane e dal Coro Filarmonico di Pesaro.
Il Programma
Giuseppe Verdi
Sinfonia da Aroldo
Charles Gounod
Concerto per piano-pédalier e orchestra in mi bemolle maggiore (1889)
PRIMA ESECUZIONE MODERNA
Cristian Carrara
Magnificat. Meditation for pedal piano and orchestra (2011)
PRIMA ESECUZIONE ASSOLUTA
Giuseppe Verdi
“Si ridesti il Leon di Castiglia” da Ernani
“O sommo Carlo” da Ernani
Sinfonia da La forza del destino
“Gli arredi festivi” da Nabucosonodor (Nabucco)
Lo strumento
Il Doppio Borgato, unico esemplare moderno di piano-pédalier.
Il Piano-Pédalier, detto anche Pedalflügel o Pianoforte con pedaliera, è un particolare modello di pianoforte dotato di una pedaliera simile a quella dell’organo. Benché la sua introduzione in una sala da concerto suoni oggi bizzarra e inusitata, il pianoforte dotato di una pedaliera simile a quella dell’organo ha una lunga storia alle spalle. I suoi antenati sono il clavicordo ed il clavicembalo con una o due tastiere che spesso erano dotati di una pedaliera. Il pianoforte con pedaliera assunse un ruolo più importante con la diffusione del Cattolicesimo alla fine del 19mo secolo. Allora, infatti, esso fu utilizzato dagli organisti per studiare e diffondere la musica organistica anche fuori dalle chiese, in sale dove non era possibile disporre di un organo. La disponibilità della pedaliera consentiva, inoltre, il controllo di un maggior numero di voci, e ciò permise lo studio e la divulgazione della musica organistica polifonica (in primo luogo, quella di Bach) anche in ambienti domestici.
L’artigiano vicentino Luigi Borgato è attualmente l’unico al mondo a costruire pianoforti con pedaliera. Il suo “Doppio Borgato” presenta numerose innovazioni rispetto alle pedaliere dell’Ottocento: ha una potenza di gran lunga superiore e una maggiore estensione, che consente un auspicabile sviluppo della produzione per pianoforte con pedaliera da parte dei compositori contemporanei.
Comunicato stampa