• Home
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
sabato 25 Marzo 2023
  • Accedi
  • XX e XXI
  • OPERA
    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino     

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale

La chiamano classica ma è sempre contemporanea
Informazione, riflessione, attualità della musica classica

Anno di fondazione: 2011

  • XX e XXI
  • OPERA
    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Aida con la regìa di William Friedkin al Regio di Torino

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Arabella di Strauss debutta al Teatro Real di Madrid

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    Don Pasquale di Damiano Michieletto a Palermo

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    L’Aida di Mariotti al Teatro dell’Opera di Roma

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Un Barbiere brioso e… iberico

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    Il Tamerlano di Vivaldi a Piacenza

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    La traviata con la regìa di Pontiggia ritorna a Palermo

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

    Salome di Strauss sconvolge ancora oggi il pubblico scaligero

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino     

    Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Una lezione-concerto di András Schiff

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

    Antonacci e Mariotti, lettura rivelatoria di Dialogues des Carmélites a Roma

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale
No Result
View All Result

Schönberg e Mahler: grandi emozioni a Torino    

Orchestra sinfonica nazionale della Rai diretta da Fabio Luisi. Foto © Studio Più Luce

di Attilio Piovano
9 Febbraio 2023
in CONCERTI, RECENSIONI
0
Home RECENSIONI CONCERTI
19
CONDIVISO
174
LETTO
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

di Attilio Piovano

Enorme il successo di pubblico in occasione del decimo concerto di stagione per il cartellone dell’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai: a Torino, in Auditorium ‘Toscanini’, la sera di giovedì 26 gennaio 2023. Concerto del quale ha potuto beneficare – ancora una volta – un pubblico ben più ampio rispetto all’ambito strettamente torinese, grazie alla diretta televisiva su Rai 5 (oltre che su Rai Radio 3 Suite e sul circuito Euroradio) la sera del 27.

Significativa la scelta del programma, data la concomitanza con la Giornata della Memoria. E dunque in apertura, di Schönberg, Un sopravvissuto di Varsavia op. 46, toccante partitura, in assoluto non solo uno dei capolavori della letteratura musicale del XX secolo, bensì una delle pagine di maggior impatto emotivo dell’intero ‘900. Sul piano strettamente tecnico, si tratta di una sorta di melologo che, come tale, richiede una voce recitante di grande bravura ed esperienza, in grado di coinvolgere sin dalle misure d’esordio, con la varietà dei registri e delle corde espressive: sì da rendere, in tutta la sua agghiacciante ‘bellezza’, la temperie del lavoro, volto a rievocare la tragedia dell’Olocausto.

Il poliedrico e colto Francesco Micheli è riuscito magnificamente nell’intento, giocando su dinamica vocale e ‘fraseggi’, alternando il tono narrativo (e pur partecipe) di un declamato inizialmente quasi rapsodico, verrebbe da dire, al vero e proprio urlo, dunque restituendo tutta l’efferatezza del brutale comportamento dei nazisti sicché quelle frasi in tedesco, entro il tessuto in inglese, o più propriamente in americano, raramente si sono conficcate nel cuore dell’ascoltatore con tanta immediatezza. Una performance – la sua – di altissimo livello che non ha caso è stata salutata da intensi a meritati applausi, dopo il necessario e protratto silenzio che occorre frapporre al termine di una pagina dalla così forte intensità. Alla quale l’intervento conclusivo della sezione maschile (come previsto dalla partitura) del Coro Maghini, ottimamente istruito dal suo storico direttore, Claudio Chiavazza, ha fornito un apporto non certo indifferente intonando la professione di fede dell’ebraismo, lo Schema Ysroel, «Ascolta Israele». Dal podio Fabio Luisi ha governato con mano salda, conferendo il giusto spessore ad ogni singolo frammento, ad ogni inciso di una partitura di forte tensione, fondata su una serie dodecafonica, dalla fitta tramatura timbrico-armonica e dal singolare appeal emozionale, giocando su colori e fraseggi con una precisione e uno scrupolo ammirevoli, magnificamente assecondato dalla compagine dell’OSNRai.

Compagine orchestrale che ha poi superato se stessa in un’interpretazione davvero di lusso della Settima di Mahler, la più ermetica, la più criptica delle sue Sinfonie. Raramente è accaduto di percepirne tutta la pregnanza e tutta la specifica fragranza. Una lettura – quella di Luisi – fondata su un accuratissimo lavoro di concertazione e una non comune capacità di valorizzare ogni singolo strumento, così anche i più piccoli particolari, ponendo in luce aspetti che di solito finiscono per essere trascurati. Sicché non si sapeva se ammirare maggiormente i tratti incandescenti della vasta partitura – una vera e propria vetrina per l’orchestra – o le atmosfere oniriche delle due stranite musiche notturne inserite in guisa di secondo e quarto movimento (Nachtmusiken). Che si sarebbe trattato di un’interpretazione oltremodo efficace lo si è compreso sin dalle battute iniziali, cupe, oscure e dominate dall’angoscia, vero prototipo dell’Adagio tipicamente mahleriano (e come tale destinato a condurre idealmente giù giù sino all’incompiuta Decima).

Luisi ha spesso spinto l’orchestra verso vertici dinamici di inaudita possanza (talora approssimandosi al limite e sacrificando appena qualcosa sul versante del ‘grottesco’), potendo contare sull’ottimo affiatamento dell’OSNRai e sul livello non comune delle sue prime parti, nessuna esclusa, dagli ottoni alle percussioni (specie la campana) che tanta parte hanno nella partitura, dai legni agli archi, beninteso, dei quali si apprezza sempre più la duttilità, la qualità della ‘pasta’ sonora, ora setosa dove occorre, ora intensa e robusta, ora delicatissima e rarefatta. Difficile estrapolare un singolo movimento della vasta Settima additandolo come quello che ha destato le maggiori emozioni (per dire, lo Scherzo intessuto di laceranti dissonanze). Ogni singolo tempo era a fuoco, ognuno il clima espressivo giusto, ognuno il colore appropriato. Con l’ampio Allegro conclusivo, dagli altisonanti ottoni e dalla ingegnosa forma a Rondò, vera chiave di volta dell’intera Sinfonia, punto focale nel quale si coagulano, come in un mirifico puzzle, tutti gli spunti in precedenza posti sul tappeto, l’interpretazione di Luisi e dell’OSNRai certo hanno raggiunto vertici molto alti.

Applausi convinti e protratti, come del resto ha potuto constatare chi tra i nostri fedeli lettori per caso si sia trovato ad ascoltare in radio, ovvero in TV la diretta della serata, forse perdendosi qualcosa dell’emozione di essere presente in sala, peraltro potendo contare, come ormai avviene da anni, su una qualità molto alta di ‘ripresa’ sonora (e così pure video, grazie alla sapiente regia).

Ancora una volta, merita sottolineare come Luisi abbia realizzato di fatto una vera e propria lezione di stile, con la sua interpretazione, rivelando (o per meglio dire confermando, se pure ce ne fosse bisogno) a chiare lettere la natura schiettamente novecentesca del sommo Mahler e la sua capacità di penetrare entro le peculiarità storiche, estetiche, filosofiche, sociologiche e quant’altro del XX secolo. Insomma un uomo scomparso nel 1911, appena agli albori del secolo, quando contava solo 51 anni, e che pure seppe intuire tutte le problematicità del cosiddetto ‘secolo breve’ trasponendo sui pentagrammi dei suoi capolavori sinfonici un coacervo di tematiche, con una lucidità e una coerenza che tuttora destano ammirazione. E in tal senso merita rileggere l’ammmirata lettera di Schönberg, vergata successivamente alla première della Settima. Così pure da non dimenticare come Mahler di fatto abbia aperto la strada allo stile aforismo di Webern E si potrebbe proseguire all’infinito.

Tags: MahlerSchönberg
Share8Tweet5
Attilio Piovano

Attilio Piovano

Musicologo e scrittore, ha pubblicato (tra gli altri) Invito all’ascolto di Ravel (Mursia 1995, ristampa RCS 2018), i racconti musicali La stella amica (Daniela Piazza 2002), Il segreto di Stravinskij (Riccadonna 2006) e L’uomo del metrò (e-book interattivo per i tipi de ilcorrieremusicale.it 2016, prefazione di Gianandrea Noseda). Inoltre i romanzi L’Aprilia blu (Daniela Piazza 2003) e Sapeva di erica, di torba e di salmastro (rueBallu 2009, prefazione di Uto Ughi). Coautore di una monografia su Felice Quaranta (con Ennio e Patrizia Bassi, Centro Studi Piemontesi 1994), del volume Venti anni di Festival Organistico Internazionale (con Massimo Nosetti, 2003), curatore e coautore del volume La terza mano del pianista (Testo & Immagine 1997). Laurea in Lettere, studi in Composizione, diploma in Pianoforte, in Musica corale e Direzione di Coro, è autore di contributi, specie sulla musica di primo ‘900, apparsi in volumi miscellanei, atti di convegni e su rivista. Saggista e conferenziere, vanta collaborazioni con La Scala, Opéra Royal Liège, RAI, La Fenice, Opera di Roma, Lirico di Cagliari, Coccia di Novara, Carlo Felice di Genova, Stresa Festival, Orchestra Camerata Ducale ecc.; a Torino col Festival MiTo (già Settembre Musica, ininterrottamente dal 1984), Unione Musicale, Teatro Regio, Politecnico e con varie altre istituzioni. Già corrispondente del «Corriere del Teatro», ha esercitato la critica su più testate; dalla fondazione scrive per «ilcorrieremusicale.it»; ha scritto inoltre per «Torinosette», magazine de «La Stampa», ha collaborato con «Amadeus» e scrive (dal 1989) per «La Voce del Popolo» (dal 2016 divenuta «La Voce e il Tempo»); dal 2018 recensisce per «Il Corriere della Sera» (edizione di Torino). Membro di giuria in concorsi letterari nonché di musica da camera e solistici. Docente di Storia ed Estetica della Musica (dal 1986, presso vari Conservatori), dal 1991 a tutt’oggi è titolare di cattedra presso il Conservatorio “G. Cantelli” di Novara dove è inoltre incaricato dell’insegnamento di Storia della Musica sacra moderna e contemporanea nell’ambito del Corso biennale di Diploma Accademico in Discipline Musicali (Musica sacra) attivato dall’a.a. 2008/2009 in collaborazione col Pontificio Ateneo di Musica Sacra in Roma. Dal 1° gennaio 2018, cura inoltre l’Ufficio Stampa del Conservatorio “G. Cantelli”. Dal 2012 tiene corsi monografici sulla Storia del Melodramma (workshop su «Architettura, Scenografia e Musica» presso il Dipartimento di Architettura & Design del Politecnico di Torino, Corso di Laurea Magistrale, in collaborazione con Fondazione Teatro Regio). È stato Direttore Artistico dell’Orchestra Filarmonica di Torino. Dal 1976 a Torino è organista presso la Cappella Esterna dell’Istituto Internazionale ‘Don Bosco’, Pontificia Università Salesiana (UPS), dal 2017 anche presso la barocca chiesa di San Carlo, nella piazza omonima, e più di recente in Santa Teresa. Nell’autunno del 2018 in veste di organista ha partecipato ad una produzione del Requiem op. 48 di Fauré. È citato nel Dizionario di Musica Classica a cura di Piero Mioli, BUR, Milano © 2006, che gli dedica una ‘voce’ specifica (vol. II, p. 1414).

CorrelatiArticoli

Le melodie russe di Anna Netrebko

Le melodie russe di Anna Netrebko

di Luca Chierici
22 Marzo 2023
0

Non era passato nemmeno un anno dall’ultimo recital scaligero (dove se no?) della diva Anna Netrebko che eccola riapparire con...

Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

di Luca Chierici
15 Marzo 2023
0

Per il conferimento a Myung-Whun Chung del titolo di Direttore emerito della Filarmonica della Scala si è realizzato quasi contemporaneamente...

Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

di Attilio Piovano
8 Marzo 2023
0

In assoluto, si tratta di una tra le orchestre da camera migliori al mondo. Fondata nel lontano 1952 dal mitico...

Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

Elias diretto da Daniele Gatti a Roma

di Francesco Lora
17 Febbraio 2023
0

L’oratorio Elias di Mendelssohn, per Daniele Gatti, è una partitura del cuore come Die Meistersinger von Nürnberg di Wagner, Falstaff...

Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

Mozart e il Pomo d’Oro a Torino

di Attilio Piovano
17 Febbraio 2023
0

Una vera e propria full immersione mozartiana, quella proposta dal blasonato ensemble Il Pomo d’Oro, la sera di martedì 7...

Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

Daniele Gatti e il Mendelssohn sinfonico: full immersion a Torino con OSNRai          

di Attilio Piovano
25 Gennaio 2023
0

Un’opportunità preziosa e relativamente rara, quella offerta dall’Orchestra Sinfonica Nazionale Rai, vale a dire l’integrale delle Sinfonie di Mendelssohn in...

Articolo successivo
Bruce Liu o l’industria del virtuosismo

Bruce Liu o l'industria del virtuosismo

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Recensioni

Le melodie russe di Anna Netrebko
RECENSIONI

Le melodie russe di Anna Netrebko

5 giorni fa
Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala
CONCERTI

Un concerto straordinario per Myung-Whun Chung e la Filarmonica della Scala

1 settimana fa
Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino
CONCERTI

Camerata Salzburg ed Hélène Grimaud a Torino

3 settimane fa

I più letti di ieri

  • Maurizio Pollini alla Scala

    Maurizio Pollini alla Scala

    128 condivisioni
    Share 51 Tweet 32
  • Khatia Buniatishvili delude a Milano

    231 condivisioni
    Share 92 Tweet 58
  • Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    31 condivisioni
    Share 12 Tweet 8
  • Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

    23 condivisioni
    Share 9 Tweet 6
  • Le melodie russe di Anna Netrebko

    18 condivisioni
    Share 7 Tweet 5

Newsletter

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor.
SUBSCRIBE

Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

No Result
View All Result
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

Ben ritornato!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?