[wide][/wide]
Con questo articolo diamo il via ad una nuova rubrica del nostro sito, intitolata Les Confidences du Salon: così erano ironicamente chiamati i questionari stampati (tra i quali il più famoso era quello di Proust),”sofisticati giochi da salotto”, come li definisce Edward Lockspeiser, assai in voga verso la fine dell’Ottocento. Esiste però anche un Questionario di Debussy, scritto nel 1899 ma pubblicato più tardi sulla rivista Le Crapouillot. Sottoporremo il questionario a personalità del mondo musicale.
Queste sono le domande e le risposte di Debussy.
La virtù preferita?
L’orgoglio.
La qualità che preferite nell’uomo?
La volontà.
La qualità che preferite nella donna?
Lo charme.
L’occupazione preferita?
Leggere fumando tabacchi complicati.
La caratteristica che vi distingue?
I miei capelli.
La vostra idea della felicità?
Amare.
La vostra idea dell’infelicità?
Avere troppo caldo.
Il colore e il fiore preferito?
Viola.
Se non foste chi siete, chi vorreste essere?
Un marinaio.
Dove vorreste vivere?
Ovunque fuori del mondo.
Lo scrittore in prosa che preferite?
Flaubert, Edgard Poe.
Il poeta preferito?
Baudelaire.
I pittori e i musicisti preferiti?
Botticelli, Gustave Moreau, Palestrina, Bach, Wagner.
L’eroe preferito nella vita?
Skobelev.
L’eroina preferita nella vita?
Madame de Beaumont.
Il personaggio preferito nell’arte?
Amleto.
L’eroina preferita nell’arte?
Rosalinda.
Il cibo e la bevanda preferiti?
La cucina russa; il caffè.
I nomi che preferite?
Dipende da chi li porta.
La vostra particolare antipatia?
I dilettanti; le donne troppo belle.
Qual’è il personaggio più odioso nella storia?
Erode.
Qual’è il vostro umore attuale?
Triste e indagatore, tranne il 16 febbraio 1889 (il giorno nel quale Debussy compilò il questionario, ndr)
Per quale errore avete maggiore indulgenza?
Gli errori di armonia.
Il vostro motto preferito?
Sempre più in alto.