di Ilaria Badino
A distanza di tre anni dall’incisione dedicata a Nino Rota, Silvia Chiesa prosegue la sua personalissima scoperta del Primo Novecento Italiano con un cd che, accanto al Concerto per violoncello di Alfredo Casella e all’Adagio con Variazioni di Ottorino Respighi, propone la prima registrazione assoluta del Concerto in Do di Ildebrando Pizzetti. E lo fa, ancora una volta, accompagnata dall’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI diretta da Corrado Rovaris. La voce calda e brunita del suo Grancino non solo si dispiega nell’ampia melodia respighiana, ma dà anche modo alla violoncellista milanese di mostrare le proprie capacità virtuosistiche, specialmente se si considera l’ardita scrittura del Concerto di Casella.
Nondimeno, ella si trova a perfetto agio nel Concerto di Pizzetti: a partire dall’impervia tessitura violinistica del primo movimento, proseguendo col Largo centrale – in cui il tempo di marcia (eco non troppo lontana di quei legami con il Regime che hanno fatto sì che il brano venisse allontanato dal repertorio tradizionale) sfocia in un’ampia melodia che è forse il momento più alto dell’intera composizione –, per finire con lo scomodo e acuto Allegro energico conclusivo. Decidendo d’incidere questa rarità in occasione degli ottant’anni dalla prima esecuzione assoluta – avvenuta per mano del celebre Enrico Mainardi diretto dallo stesso autore – Silvia Chiesa ci dà modo di apprezzarla, dimostrando inoltre come essa meriti un ruolo di primo piano nel repertorio violoncellistico.
Pubblicato il 2015-03-05 Scritto da IlariaBadino