La prima opera dodecafonica con un soggetto comico. E poi una coppia degenerata. Un litigio che dura fino al mattino. Un salotto….Per alcuni aspetti, certamente non quelli musicali, sembrano i temi del teatro di Brecht, e invece a sorprenderci è ancora una volta Arnold Schoenberg con l’opera in un atto, “Von heute auf morgen”, “Dall’oggi al domani”. Al centro della vicenda è il tema dell’amore nella degenerazione delle classi borghesi, con un soggetto che in un certo senso si avvicina al genere della Zaitoper, cioè drammi musicali basati sull’attualità, su impietose analisi della società, molto in voga tra gli anni Venti e Trenta del Novecento. Schoenberg si interroga sul significato di un amore alla moda, “libero” e “moderno”, forse destinato a fallire…. Andata in scena nel 1930, “Dall’oggi al domani” ha avuto purtroppo pochissime rappresentazioni, e per questo è stata di grande pregio una recente produzione della Fenice di Venezia, che ne testimonia la bellezza e soprattutto l’attualità. I protagonisti della commedia, “soli” con i proprio dilemmi amorosi, sono alla ricerca di una via d’uscita. Ma è Schoenberg ad indicare la strada e a suggerire che solo la verità dell’espressione musicale può chiarire le menzogne delle forme sociali.