di Redazione

musicaselectaQuando nel 1980, per sfuggire alle sempre più pressanti ingerenze dell’Unione Sovietica, Arvo Pärt emigra a Vienna, ottiene quasi immediatamente un contratto con la Universal Edition, la storica casa editrice musicale, che fin dagli albori del secolo aveva raccolto le opere di tutti i più importanti compositori dell’Avanguardia. A malapena trentacinquenne, il giovane compositore estone poteva quindi considerarsi a pieno titolo all’interno del canone della musica contemporanea occidentale. Tuttavia, l’evento più significativo per la sua vita artistica e per il suo successo è forse l’incontro con Manfred Eicher, fondatore dell’Editions of Contemporary Music. Nel 1984 esce la prima incisione per l’Ecm, Tabula Rasa, ottava delle fortunatissime New Series, collana dedicata alla musica contemporanea. La collaborazione tra Eicher e Pärt diventa in breve tempo un sodalizio intellettuale formidabile, oltre che un decennale rapporto d’amicizia; l’estone sarà da quel momento uno dei nomi di punta dell’etichetta, per la quale pubblicherà in esclusiva tutte le sue premières più importanti.

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Ma non si tratta solo di una questione di numeri: l’eco diventa da quegli anni in poi quasi un simbolo dell’esperienza musicale di fine Novecento. Jazz, experimental music, neoavanguardia, musica antica e soprattutto numerosi cross-over, sono tra i generi raccolti all’interno di un’etichetta che della commistione e della contaminazione dei generi ha fatto la sua bandiera. Arvo Pärt, cresciuto a est del Muro e di formazione classica ma votato ad una propria declinazione personale e spirituale del minimalismo, la cui musica è tanto ricercata quanto popolare e acclamata anche dal grande pubblico, non poteva trovare un terreno più fertile.  Per oltre trent’anni l’Ecm è stata per Pärt  un laboratorio aperte di idee e nuovi stimoli, condiviso con l’intelligenza e l’estro geniale di una figura singolare nella storia della musica recente, come Manfred Eicher.

Musica Selecta: a sequence by Manfred Eicher ripercorre in un doppio CD tutta la storia di questo fortunato binomio, raccogliendone le registrazioni più importanti tra cui: Für Alina, Magnficat, Stabat Mater, Cantus In Memoriam of Benjamin Britten, Fratres nella versione per violino e pianoforte con Gideon Kremer e Keith Jarrett. Ma Musica Selecta è anche e soprattutto un omaggio che Manfred Eicher pone all’amico in occasione del suo ottantesimo genetliaco, nonché per più di trent’anni di collaborazione e amicizia: «The music on this album is a personal selection of Arvo’s works, heard and experienced in a sequence. Each episode offers an insight into our shard journey. Together they evoke new associations, as the journey goes on». Manfred Eicher

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Pubblicato il 2015-12-24 Scritto da Alexandros MariaHatzikiriakos

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