di Simeone Pozzini
Forse molti ricordano il piccolo caso editoriale che rappresentò Musica Celestis di Carlo Boccadoro alla sua prima uscita nel 1999. Si trattava allora per molti giovani ventenni, in un epoca nella quale il web era appannaggio di pochissimi e non esisteva la quasi enciclopedica Youtube, di una occasione preziosa per scoprire nuovi nomi della contemporaneità musicale. Non certo – e non solo – Michael Nyman, che nel 1993 ebbe una popolarità anche tra i non appassionati di musica con Lezioni di piano. Non solo Glass e Reich, soprattutto Giya Kancheli, James Macmillan, David Lang, Gavi Bryars, i cui nomi erano relegati in dischi difficilmente trovabili o in pubblicazioni sparse.
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Musica Coelestis. Conversazioni con undici grandi della musica d’oggi è una raccolta di appassionate chiacchierate con alcuni dei protagonisti del nostro tempo, condotte da Boccadoro con una capacità dialettica che rende sempre interessante il discorso. Del resto si tratta di un compositore che intervista compositori, che conosce i territori musicali e li propone con ampiezza di vedute. Sa quali argomenti affrontare. Molteplici i temi toccati nelle conversazioni: il jazz, i rapporti tra “le musiche”, le stesse opere dei compositori, l’improvvisazione, il rapporto con gli organici, le biografie che sfatano falsi miti di successo immediato (ad esempio, Glass si mantenne fino a 41 anni solo parzialmente con la musica).
Si delineano così, intervista dopo intervista, personalità di grande interesse. Impariamo a conoscere le loro scelte, i loro pareri e un po’ il loro modo di pensare. Musica Coelestis, fuori catalogo da qualche anno, è ora ristampato per merito de Il Saggiatore. Se i tempi si sono evoluti, anche il prezioso cd che nella prima edizione era allegato al libro trova ora una nuova modalità di fruizione online. Sempre con Sentieri Selvaggi, “un gruppo di giovani musicisti” guidati da un “pubblicista milanese”, si legge su una recensione dell’epoca.
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