• Home
  • Chi siamo
  • Disclaimer
  • Privacy
venerdì 2 Giugno 2023
  • Accedi
  • XX e XXI
  • OPERA
    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Fille  du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Fille du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale

La chiamano classica ma è sempre contemporanea
Informazione, riflessione, attualità della musica classica

Anno di fondazione: 2011

  • XX e XXI
  • OPERA
    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Evgenij Onegin di Chavaz a Palermo

    Fille  du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Fille du régiment e i nove do di petto diventano diciotto

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    Ancora Andrea Chénier alla Scala

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    “Orfeo ed Euridice” secondo Pizzi: il mito stilizzato

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Una Lucia sinfonica alla Scala

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Un Flauto magico davvero speciale (fin troppo)              

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Achille in Sciro di Francesco Corselli al Teatro Real di Madrid

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

    Il guazzabuglio dei Contes d’Hoffmann

  • RECENSIONI
    • All
    • CONCERTI
    • Dvd
    • LIBRI
    • Recensioni CD
    • Recensioni Libri
    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    Printemps des Arts di Montecarlo, edizione 2023

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    La sposa dello Zar di Rimskij-Korsakov

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Orchestra Nazionale Barocca dei Conservatori in concerto al Teatro Massimo di Palermo

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Paroles de femmes: Natalie Dessay dice addio alle scene alla IUC di Roma

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Il Quartetto Adorno e Alessandro Carbonare tra Schubert e Brahms

    Le melodie russe di Anna Netrebko

    Le melodie russe di Anna Netrebko

  • APPROFONDIMENTI
No Result
View All Result
Il Corriere Musicale
No Result
View All Result

I percorsi di Adriano Guarnieri

di Michele Manzotti
31 Maggio 2014
in XX e XXI
0
Home XX e XXI
9
CONDIVISO
83
LETTO
Condividi su FacebookCondividi su Twitter

guarnieri


Il compositore, la cui poetica abbraccia da anni le nuove tecnologie, è stato ospite della rassegna Maggio Elettrico, firmata da Tempo Reale e Opera di Firenze. È l’occasione per parlare del live electronics in rapporto alla mai rinnegata “tradizione”


di Michele Manzotti


È STATO PROTAGONISTA (insieme alle composizioni di Michele Foresi, Denis Smalley e Stefano Trevisi) del primo appuntamento del Maggio Elettrico, il ciclo di concerti curato da Tempo Reale all’interno del tradizionale festival fiorentino. Di lui è stata eseguita una prima assoluta, Sospeso d’incanto n.3 per pianoforte e live electronics. Adriano Guarnieri, classe 1947, un’attività intensa come compositore a partire dagli anni Settanta, due premi “Franco Abbiati” (il primo nel 1987 con l’azione lirica Trionfo nella notte e il secondo con Medea nel 2002), è stato ospite della serata introduttiva della rassegna, dal titolo Piano+, che ha visto protagonisti al pianoforte Stefania Amisano e Stefano Malferrari. Un appuntamento con la celebrazione di un protagonista della musica italiana che per alcuni potrebbe sembrare un punto d’arrivo, ma che per Guarnieri è stata un’ulteriore occasione per guardare avanti.

Oggi si dà per scontato che nella musica colta possano essere presenti elettronica o amplificazioni, ma una volta non era così. Qual è stato il suo approccio?
«Mi sono accostato anch’io all’elettronica con l’uso di apparecchiature tecniche che allora erano delle novità. Però non mi sono mai voluto discostare da una tradizione che d’altra parte è alla base del mio lavoro e di altri compositori. Non posso dimenticare ad esempio quanto ha voluto dire il Cinquecento italiano per la nostra storia. Ho anche una sorta di ritrosia per la tecnica a tutti i costi. Al tempo stesso quando si porta avanti un linguaggio come quello musicale si utilizzano tutti i mezzi a disposizione per cercare e ottenere sonorità particolari».

E da un punto di vista pratico, quanto contano le tecnologie quando compone?
«Il computer è molto utile, ma scrivo ancora a mano con tanto di righello. Pensi che per scrivere una pagina impiego dieci ore, utilizzando anche dei pennarelli speciali che trovo in un negozio di Milano. Credo ancora molto nella semiologia della musica. Inoltre ho il dono di poter scrivere direttamente ciò che sento dentro di me, senza l’aiuto del pianoforte o di altri strumenti».

La musica contemporanea per anni è stata identificata con la difficoltà dell’ascolto, quasi che l’uso di elementi melodici fosse un elemento da valutare con diffidenza…
«Verissimo, era una sorta di reazione ideologica al passato. L’avanguardia degli anni Settanta ha comunque prodotto grandi lavori. Piuttosto nei decenni successivi c’è stata un’ulteriore reazione con la ricerca della semplicità nella composizione e di un nuovo ruolo della melodia con esiti non sempre felici. I compositori più giovani tendono a non tenere più  conto di quei dibattiti. L’orecchio di oggi ha superato questa contrapposizione: consonanza e dissonanza convivono e il merito va anche a quella produzione che allo stesso orecchio faceva tanto male tanto da sembrare una provocazione. Devo però dire che l’ideologia in questo senso è ancora presente e ha il suo centro principale all’Ircam di Parigi».

Lei ha una produzione molto ampia. Le composizioni sono come dei figli, ma non posso non chiederle a quali si sente più legato, come scrittura o come risultato dell’esecuzione…
«Anche nel caso dei figli ci sono quelli prediletti. Per quanto mi riguarda penso subito a Medea, un lavoro teatrale con l’elettronica, l’orchestra e il coro. Senza fare classifiche è una composizione che in me ha lasciato un segno importante. Ricordo con piacere anche Terra del tramonto con l’Orchestra nazionale della Rai. Adesso con Tempo Reale sto lavorando a una Cantata dedicata alle vittime della ThyssenKrupp che sarà eseguita a Torino, mentre l’anno prossimo nascerà una composizione ispirata al Paradiso per le celebrazioni di Dante a Firenze. Anche in questi casi elettronica e coro saranno protagoniste insieme».

Ha citato Tempo Reale che l’ha ospitata in questo ciclo di concerti. Quali sono i rapporti con l’istituzione fiorentina?
«Sono contatti che vengono da lontano, dall’attività con Luciano Berio che ha portato a produzioni importanti e a lavori teatrali. Mi ha fatto quindi molto piacere tornare a lavorare con questa istituzione e con la nuova dirigenza che sa guardare avanti. Ritengo che Tempo Reale debba avere una dimensione europea anche per evitare che i nostri musicisti scappino all’estero a fare i corsi di perfezionamento, specialmente a Parigi. Abbiamo già qui il nostro Beaubourg, dove tra l’altro c’è un atteggiamento accogliente e di collaborazione, cosa non semplice da trovare nell’ambiente musicale».

© Riproduzione riservata

Tags: Adriano GuarnieriMaggio elettrico
Share4Tweet2
Michele Manzotti

Michele Manzotti

Nato a Firenze nel 1960, è musicologo e giornalista. Dopo essersi laureato in Lettere nel 1986, ha collaborato con varie riviste, e ha insegnato storia della musica al Liceo musicale di Arezzo. Assunto al «Resto del Carlino» nel 1990, dal 1995 lavora a «La Nazione», dove attualmente è all'ufficio centrale. Nel 2002 in «Civiltà Musicale» è stato pubblicato il suo catalogo delle musiche non operistiche di Arrigo Boito. Dello stesso anno è l'uscita del libro Attilio Brugnoli-Il pianoforte e la sua mano (Polistampa, Firenze) con cd allegato con la prima incisione assoluta delle musiche di Brugnoli, compositore di cui ha poi raccolto l'opera omnia per l'Enap stampata da Laterza nel 2006. Cura inoltre tramissioni per l'emittente Rete Toscana Classica e collabora con gli Swingle Singers.

CorrelatiArticoli

Giro di vite, Britten in scena a Reggio Emilia

Giro di vite, Britten in scena a Reggio Emilia

di Gianluigi Mattietti
30 Maggio 2023
0

Al teatro Ariosto di Reggio Emilia è andata in scena una nuova produzione di The turn of the screw di...

Il “Mandolino variabile” tra Italia, Francia e Germania

Il “Mandolino variabile” tra Italia, Francia e Germania

di Monika Prusak
8 Maggio 2023
0

Il progetto di residenza musicale italo-franco-tedesca è frutto della sinergia tra il Conservatorio A. Scarlatti di Palermo e il Kultur...

Il festival MaerzMusik di Berlino, edizione 2023

Il festival MaerzMusik di Berlino, edizione 2023

di Gianluigi Mattietti
3 Maggio 2023
0

Il festival MaerzMusik di Berlino, firmato dal nuovo direttore artistico Kamila Metwaly e dal curatore ospite Enno Poppe, si è...

Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

di Attilio Piovano
20 Marzo 2023
0

Un lavoro di scavo davvero eccellente, quello compiuto dal giovanissimo Riccardo Bisatti sulla ponderosa e tecnicamente impervia partitura di Powder...

Tra Berio, Casale e Crapisi: Novecento a Palermo

Tra Berio, Casale e Crapisi: Novecento a Palermo

di Monika Prusak
13 Marzo 2023
0

Un concerto dedicato alle musiche nuove e nuovissime ha inaugurato la Stagione concertistica 2023 del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo....

Il Festival Eclat di Stoccarda, edizione 2023

Il Festival Eclat di Stoccarda, edizione 2023

di Gianluigi Mattietti
3 Marzo 2023
0

Il festival Eclat di Stoccarda si è confermato anche quest'anno come una rassegna capace di ampliare il concetto stesso di...

Articolo successivo
Enoch Arden: l’amore, la crudeltà, il destino

Enoch Arden: l'amore, la crudeltà, il destino

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Recensioni

Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano
CONCERTI

Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

2 giorni fa
Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia
CONCERTI

Alla Scala il Mahler entusiastico e vigoroso dell’Ottava sinfonia

2 settimane fa
Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann
CONCERTI

Orchestra Leonore tra Mozart e Schumann

3 settimane fa

I più letti di ieri

  • Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    Straordinario recital del violinista Giuseppe Gibboni a Milano

    18 condivisioni
    Share 7 Tweet 5
  • Khatia Buniatishvili delude a Milano

    312 condivisioni
    Share 125 Tweet 78
  • D’Annunzio, «Il caso Wagner»

    29 condivisioni
    Share 12 Tweet 7
  • Musica come arte divulgativa. Una conversazione con Emanuele Casale

    37 condivisioni
    Share 15 Tweet 9
  • Concorsisti o concertisti?

    21 condivisioni
    Share 8 Tweet 5

Newsletter

Lorem ipsum dolor sit amet, consectetuer adipiscing elit. Aenean commodo ligula eget dolor.
SUBSCRIBE

Site Links

  • Accedi
  • Feed dei contenuti
  • Feed dei commenti
  • WordPress.org
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

No Result
View All Result
  • XX e XXI
  • OPERA
  • RECENSIONI
  • APPROFONDIMENTI

© 2021 Il Corriere Musicale - Informazione e riflessione sulla musica classica Il Corriere Musicale.

Ben ritornato!

Login to your account below

Forgotten Password?

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

Accedi
Are you sure want to unlock this post?
Unlock left : 0
Are you sure want to cancel subscription?