Si è spento il 24 giugno in Germania il tenore di origine americana (ma da tempo cittadino tedesco)
Più conosciuto nella terra di Richard Wagner che negli Stati Uniti (era nato a Gadsden, in Alabama, il 14 gennaio 1922), Jean Cox aveva studiato a Roma con Bertelli. Debuttò nel 1951 a Boston ricoprendo il ruolo di Lenskij nell’Evgenij Onegin di Čajkovskij, mentre il suo debutto europeo risale al 1954, anno in cui fu il Rodolfo pucciniano al Festival di Spoleto. A Bayreuth arrivò nel 1956 in qualità di Marinaio di Daland in Der Fliegende Holländer, ritornandovi poi come Lohengrin (1967), Parsifal (1968), Walther (1969) e Siegfried (1970–75), quest’ultimo ruolo che ricoprì anche alla Scala e a Covent Garden. Poche le visite negli Stati Uniti, si ricordano in particolare il periodo trascorso a Chicago (1964–73) e il debutto al MET del 1976. Il suo repertorio includeva anche Don Carlos, Otello, Števa (Jenůfa), Apollo (Daphne), Sergej (Lady Macbeth del Distretto di Mcensk) e il cardinale Albrecht von Brandenburg (Mathis der Maler).
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