L’Accademia Filarmonica Romana, nell’ambito della rassegna estiva Musica in Viaggio, ha proposto il melologo creato da Badarà Seck, griot senegalese
di Daniela Gangale
ENTRANO IN SCENA tenendosi per mano i protagonisti di Galghi – La Barca, andata in scena in replica lo scorso 2 luglio ai Giardini della Filarmonica Romana e in prima assoluta il 25 giugno; nei loro abiti tradizionali, prendono posto in una barca simbolica allestita sul palco all’aperto, per raccontare in parole e musica la loro storia di migranti.
Non si parla mai abbastanza della tragedia di chi rischia concretamente la vita per avere l’opportunità (e si badi bene, l’opportunità non la certezza) di un futuro migliore e il numero di chi non arriva mai alla terra promessa è ormai talmente alto da averci reso insensibili: chi muore per raggiungere un paradiso che in questo caso ha il nome di Lampedusa non ha una storia per noi fortunati occidentali, non ha contorni e dunque non ci raggiunge nel profondo. La musica e le parole di Galghi colmano questo vuoto; il melologo creato da Badarà Seck, griot senegalese, in cui canti e percussioni della tradizione africana si alternano alle parole semplici in italiano, in francese e in inglese, racconta la sofferenza e la speranza, la fatica di racimolare i soldi per il lungo viaggio, il freddo sul mare nelle lunghe notti di traversata, la sete, la follia che coglie i più deboli sotto il sole cocente. E tutto questo ha il sapore di una sconcertante autenticità perché chi canta e parla ha vissuto in prima persona questa vicenda di migrazione, su una vera barca, solcando un vero mare, affrontando veri pericoli senza perdere la speranza.
Nato da una collaborazione tra l’Associazione Salotto Africano e l’Associazione culturale 20Chiavi, Galghi ha efficacemente portato al cuore del pubblico della Filarmonica una storia che non è altro che la Storia: persone che si spostano in cerca di un futuro migliore, affrontando sofferenze indicibili e rischiando la vita. Ci auguriamo davvero che spettacoli come questo abbiano la possibilità di diffondersi tra un pubblico sempre più vasto e che portino a quella “soluzione” trovata in comune, tra migranti e paesi d’accoglienza, in direzione di una condivisione delle risorse e per la realizzazione di una vita dignitosa e sicura per tutti.
Galghi (La Barca) | Accademia Filarmonica Romana, I Giardini della Filarmonica – Musica in viaggio | replica del 2 luglio 2014 (prima avvenuta il 25 giugno 2014)
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