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di Andrea Bellini
La Fondazione Perugia Musica Classica ha presentato (venerdì 23 marzo, n.d.r.) gli ultimi due spettacoli a conclusione del progetto «Musica per crescere». Dire Perugia per molti equivale pensare a Umbria Jazz, ma Perugia è città dove si respira musica anche al di fuori del jazz, visto che nella stagione 2011-2012 la Fondazione ha realizzato 24 produzioni (per un totale di 33 concerti) coinvolgendo più di 8000 tra bambini e ragazzi di ogni ordine e scuola. Il primo spettacolo, andato in scena ieri, sabato 24 marzo, è un racconto per suoni e parole dal titolo “Viaggio musicale in Italia” ispirato al racconto omonimo di Charles Burney. Co-prodotto da Rai Trade, che si occuperà anche della pubblicazione delle parti, Simone Frondini ha realizzato un testo che tramuta il viaggio del celebre romanziere in uno nella storia musicale del nostro Paese, pretesto per ascoltare alcuni capolavori da Monteverdi oltre ad alcune composizioni originali di Alessandro Annunziata che ha curato anche tutte le orchestrazioni. Un omaggio alla nazione che ha inventato la musica ed il “bel canto”. Il secondo spettacolo che concluderà il progetto sabato 14 aprile, è un’altra opera prima, “Il sole di chi è” per ensemble strumentale e voci animate con il testo di Roberto Piumini e le musiche di Silvia Colasanti. Piumini da anni scrive racconti e canzoni per bambini, dai testi per il programma Rai “Albero Azzurro” fino alle recenti uscite della collana “Le fiabe del jazz” per Curci Junior. “Il sole di chi è” è la divertente storia di un lucertolone ignorante e arrogante che scaccia le piccole lucertole dal sole con la pretesa di averlo tutto per sé, le quali, dopo varie traversie, risolveranno la questione con l’aiuto della gazza (e di un astuto trucco). La fiaba mette in scena stati d’animo fondamentali come la sorpresa, la sfida, la paura, il coraggio, l’azione e la riscossa, emozioni presenti anche della vita quotidiana e per questo facilmente riconoscibili dai bambini a cui sarà richiesta anche una partecipazione attiva. Silvia Colasanti, compositrice allieva di Azio Corghi presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dove si è perfezionata, ha ricevuto, tra i vari riconoscimenti, il prestigioso Premio «Goffredo Petrassi» quale miglior diplomata in composizione. Con la regia di Francesco Frongia ed i musicisti del Polimnia Ensemble, lo spettacolo è prodotto da Musicamorfosi, Associazione musicale che produce format di spettacolo, nel quale linguaggi e forme della performance dal vivo si mescolano in un omogeneo insieme espressivo capace di coinvolgere e appassionare artisti come Mario Brunello, Vinicio Capossela Stefano Bollani e Moni Ovadia.