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La casa natale di Giacomo Puccini a Lucca in corte San Lorenzo riapre finalmente le porte ai visitatori di tutto il mondo. L’inaugurazione è fissata per martedì 13 settembre alle ore 12.00.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca ha acquistato la Casa natale – chiusa da lungo tempo – e la sua collezione, affidando alla Fondazione Giacomo Puccini la gestione del museo.
Un importante lavoro di restauro, di questo appartamento al secondo piano, dove il compositore nacque il 22 dicembre 1858 e visse gli anni della formazione musicale prima di trasferirsi a Milano, ha consentito il ripristino degli ambienti originali per creare un museo completamente rinnovato che parla della vita e le opere del Maestro con le sue musiche, i suoi documenti i suoi dipinti, i suoi cimeli, i suoi arredi.
La famiglia Puccini si trasferì in questa casa nel 1815, dopo la morte di Domenico Puccini, nonno del compositore e ottimo operista; al momento la famiglia era composta dal vecchio Antonio, bisnonno e ottimo compositore, da sua moglie Caterina Tesei, dalla loro figlia Angela, da Angela Cerù, vedova di Domenico Puccini, e dai suoi figli Giacomo (morirà presto), Chiara e Michele, padre del nostro.

L’appartamento aveva, come oggi, due ingressi sul medesimo pianerottolo, come testimonia una lettera del 1817 di Antonio. In questa casa nasce il 22 dicembre 1858 Giacomo Puccini e vi viene anche battezzato, con un’autorizzazione speciale, il giorno successivo, forse perché in pericolo di morte. Dopo la morte di Albina (1884) ne diventano proprietari Giacomo e Michele jr, perché tutte le sorelle (Otilia, Tomaide, Nitteti, Iginia e Ramelde) avevano rinunciato all’eredità a favore dei fratelli maschi. Il 23 settembre 1889 Giacomo e Michele jr la vendono al cognato Raffello Franceschini, marito di Ramelde, che si accolla anche il pagamento dell’ipoteca, con una clausola speciale, ovvero che a Giacomo e Michele sia garantita la possibilità di ricomprarla. Il 21 settembre 1894 Giacomo (Michele jr nel frattempo è morto) ricompra la casa da Raffaello: dopo il successo di Manon Lescaut se lo può permettere.
Da questo la proprietà è sempre di Giacomo che manifesta in più modi il legame con la casa natale. Alla morte di Giacomo, la proprietà passa ad Antonio (usufrutto di Elvira), poi alla morte di Antonio (1946), a Rita Dell’Anna, che nel 1974 la dona al Comune di Lucca perché istituisca una Fondazione Puccini e trasformi la casa in museo.
Il Museo viene inaugurato nel 1979, con oggetti, documenti e cimeli donati con atti separati da Rita Dell’Anna (che muore poco prima dell’inaugurazione) e successivamente da suo fratello Livio Dell’Anna. Da allora il Museo rimane aperto, con brevi periodi di chiusura, fino all’autunno 2004, quando la Fondazione Puccini inizia lavori consistenti di restauro (si erano evidenziati gravi problemi statici) e di recupero della suddivisione originale e delle decorazioni alle pareti.
Con la sentenza che assegna la proprietà a Simonetta Puccini (fine 2005) i lavori si interrompono e vengono ripresi all’inizio del 2011 grazie all’acquisto ed ai finanziamenti della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca. La Fondazione Cassa di Risparmio ha affidato alla gestione della Fondazione Giacomo Puccini l’appartamento e la collezione già presente al Museo.
Comunicato Stampa