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Non è un festival in senso stretto, anche se in pochi giorni comprende concerti che hanno lo stesso marchio. Armonie Barocche è un ulteriore filo tematico all’interno della stagione degli Amici della Musica di Firenze che affronta un repertorio imperniato sui grandi autori classici ma anche con qualche sorpresa.
Ad aprire i concerti dedicati al barocco (il luogo è sempre il Teatro della Pergola) quello della Venice Baroque Orchestra, un ensemble nato nel 1997 dall’incontro di Andrea Marcon e l’Accademia di San Rocco. Nell’occasione, l’orchestra collaborerà con il mezzosoprano Romina Basso, specialista del repertorio operistico barocco e rossiniano, ma anche interprete di quello oratoriale e della musica vocale da camera.
Sabato 15 ottobre alle 16 gli interpreti affronteranno un programma concepito per gustare le invenzioni strumentali e il virtuosismo canoro del Barocco: una ricchissima antologia di concerti e arie da opere di Antonio Vivaldi (Andromeda liberata, Argippo) e Georg Friedrich Händel (Berenice, Giulio Cesare), dove troviamo anche il celeberrimo Concerto per oboe di Alessandro Marcello, il cui Adagio, negli anni Settanta, conquistò la grande popolarità come colonna sonora del film Anonimo Veneziano. Domenica 16 ottobre alle 21, il ciclo prosegue con un omaggio alla forma vocale-strumentale della battaglia, di gran moda a partire dal seicento, e così chiamata perché concepita per riprodurre in musica gli effetti di un combattimento. Pagine appartenenti al genere composte da Castello, Scheidt, Biber, presentate in abbinamento a quelle di Vivaldi (Concerto op.III n.11, da “L’Estro Armonico”), Corelli (Sonata op.I n.9), Telemann (Concerto n.1 per quattro violini) e Geminiani (Concerto Grosso n.6, che s’ispira alla “Follia” di Corelli). Un programma affidato alla European Union Baroque Orchestra (EUBO), formazione che nasce con lo scopo di offrire a giovani musicisti barocchi occasioni per maturare la realtà dell’esperienza professionale.
A concertare la compagine il violinista Enrico Onofri che così spiega la caratteristica del programma: «La musica può descrivere due tipi di “battaglia”: il primo ne descrive una vera, con gli strumenti chiamati a imitare un scontro. Il secondo è qualcosa che ha a che vedere con il concetto di “battaglia amorosa”, un tema molto comune nella letteratura e nella musica del passato, che unisce due tendenze opposte: attrazione e repulsione, odio che diventa amore. Dunque, da una parte volevo deridere la violenza della guerra attraverso gli effetti ridicoli prodotti dagli strumenti quando cercano di imitare armi da fuoco e spade; dall’altro volevo mostrare che la musica è in grado di trasformare violenza e competizione in qualcosa di più positivo, o perfino di completamente opposto».
Il ciclo prosegue il fine settimana successivo. Il 25 ottobre alle 16 l’Accademia Bizantina diretta da Ottavio Dantone propone musiche di Johann Sebastian Bach e Arcangelo Corelli, mentre domenica 26 alle 21 la serata sarà dedicata ad Antonio Vivaldi. Il tema: “Le quattro stagioni e dintorni” a cura de L’Astrée, gruppo cameristico dell’Accademia Montis Regalis. Per informazioni: www.amicimusica.fi.it
Michele Manzotti